Quadrifoglio con il linguaggio dei numeri

100 anni fa, Ugo Sivocci creò per Alfa Romeo un mito, che vive oggi come non mai. Alla Targa Florio del 1923, il pilota italiano avrebbe dipinto l’ormai famoso quadrifoglio sulla sua Alfa Romeo Corsa RL, portandolo al primo grande trionfo e successo nel motorsport dell’Alfa Romeo. Da quel momento in poi Quadrifoglio accompagnerà inizialmente i modelli da corsa del marchio italiano, per poi impreziosire anche i modelli di alta produzione.

Dalla prima vittoria in Sicilia, ad oggi nell’Alfa Romeo F1 Team Stake, partecipando al Mondiale di Formula 1 2023, la storia di Quadrifoglio è ricca di riconoscimenti che oltre ad essere emozionanti, parlano anche il linguaggio dei numeri.

2: L’Alfa Romeo ha vinto due Campionati del Mondo di Formula 1. Nel 1950 Giuseppe “Nino” Farina condusse al titolo l’Alfa Romeo 158, mentre l’anno successivo Juan Manuel Fangio bissò il successo alla guida della 159 “Alfetta”. Entrambe le auto indossano con orgoglio Quadrifoglio.

4: Dal 1931 al 1934 l’Alfa Romeo dominò completamente la leggendaria Le Mans conquistando quattro vittorie consecutive con il Quadrifoglio che adornava -con prestazioni aerodinamiche incredibili- la 8C 2300 ‘tipo Le Mans’ appositamente progettata per questa gara impegnativa. I successi di Howe-Birkin (1931), Chinetti-Sommer (1932), Nuvolari-Sommer (1933) e Chinetti-Etancelin (1934) hanno contribuito in modo significativo a rafforzare la reputazione del marchio italiano e a creare la sua leggenda delle corse.

7.32: Nel 2016 Alfa Romeo ha trovato il modo ideale per mostrare al pubblico che la versione top della sua nuova berlina sportiva, non a caso porta una Quadrifoglio. Giulia QV (Quadrifoglio Verde) è scesa sul leggendario circuito del Nürburgring e ha battuto il suo record di classe, completando un giro in soli 7 minuti e 32 secondi. Fabio Francia che ha portato la Giulia a un record ha un’auto senza alcuna trasformazione rispetto ad altre produzioni di Giulia Quadrifoglio. Beneficiando della potenza del motore V6 bi-Turbo, del maggior peso del telaio e di avanzati sistemi meccanici ed elettronici, Francia, oltre a un altro record per il nome Quadrifoglio, regala agli amici del marchio un divertente video delle sue fatiche. sulla linea tedesca.

7.52: Un anno dopo, nel 2017, Fabio Francia e Quadrifoglio tornano al Nürburgring, questa volta con il primo SUV della storia Alfa Romeo. Stelvio Quadrifoglio ha ripetuto la vittoria di Giulia Quadrifoglio, completando il giro in 7 minuti e 52 secondi, battendo il record precedente per la sua classe. Francia ha evidenziato al meglio le prestazioni dei due modelli e ha contribuito alla realizzazione dei due video più apprezzati fino ad oggi che vengono pubblicati sul canale YouTube di Alfa Romeo.

Puoi vedere il track record di Stelvio sul leggendario Nürburgring tramite il link sottostante:

10: Nella Targa Florio, la gara che ha dato vita al Quadrifogio, l’Alfa Romeo ha ottenuto un totale di dieci vittorie. A partire da Ugo Sivocci nel 1923, il marchio italiano ha tagliato il filo per la prima volta sei volte di seguito dal 1930 al 1935, 1950, 1971 e l’ultima volta nel 1975. Nella storia dell’ultima manifestazione svoltasi nel 1977, Alfa Romeo è il secondo marchio più vincente.

11: Un’altra corsa leggendaria in cui Quadrifoglio ha brillato è stata la Mille Miglia, la corsa più bella del mondo come diceva Enzo Ferrari. Con undici vittorie – sempre con la Quadrifoglio – l’Alfa Romeo è la Casa di maggior successo nella storia delle corse. Nel 1928 Giuseppe Campari vinse il primo posto con un’Alfa Romeo (6C 1500 Super Sport Spider Zagato), successo che bissò l’anno successivo con la 6C 1750 Super Sport Spider Zagato. Nel 1930 Tazio Nuvolari con la stessa vettura sarebbe arrivato primo, con il marchio che celebrava una straordinaria serie di vittorie dal 1932 al 1938 e poi per l’ultima volta nel 1947.

14: Oltre alle auto da corsa del marchio, un piccolo numero di modelli – appena quattordici – hanno l’onore di portare il Quadrifolgio. La prima fu la Giulia Ti Super del 1963, costruita in soli 501 esemplari. Altri modelli di serie costruiti in versione Quadrifoglio – oltre alle moderne Giulia e Stelvio – sono la 90, 33, 75, 164, 145, Spider, Mito, Giulietta (2010).

33: Il modello stradale Alfa Romeo più raro ad abbellire il Quadrifoglio è il 33 Stradale. Un’auto degli anni ’60 che rimane un punto di riferimento nel campo del car design. Compatta, perfettamente proporzionata e focalizzata sulle prestazioni, la 33 Stradale fu costruita in soli 18 esemplari dal 1967 al 1969, cambiando per sempre il mondo automobilistico.

510: Oggi, Quadrifoglio è rappresentato da Giulia e Stelvio, che sfoggiano i motori più potenti di sempre per abbellire un’auto di serie con un quadrifoglio. L’unità bi-Turbo V6 da 2,9 litri eroga 510 cavalli e 600 Nm di coppia. Soprattutto per la Giulia GTA/GTAm a produzione limitata, le prestazioni complessive raggiungono i 540 CV.

829: La 8C Competizione è l’ultima supercar Alfa Romeo a portare il Quadrifoglio. L’impressionante prototipo del 2003 è entrato in produzione nel 2007 con un motore V8 aspirato da 450 cavalli. Furono costruiti in totale 500 esemplari e ulteriori 329 esemplari della versione Spider con tetto in tela apribile.

Un secolo di Quadrifoglio

1923: Quadrifoglio fa la sua prima apparizione nella corsa dell’Alfa Romeo RL di Ugo Sivocci alla Targa Florio

1931: Prima vittoria a “Le Mans”

1950: Alfa Romeo vince il primo titolo mondiale di Formula 1

1963: Per la prima volta un modello di serie portava il Quadrifoglio

1980: Quadrifoglio Oro appare con Alfetta

1993: Alfa Romeo conquista il DTM con la 155 V6 Ti

2015: svelata la Giulia Quadrifoglio, la Quadrifoglio di produzione più forte

2020: Lancio del prototipo Giula GTA/GTAm e un anno dopo 500 modelli di produzione esauriti in pochi mesi

2023: Alfa Romeo introduce il compleanno del Quadrifoglio

Settimio Lombardi

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