La Liga, Real Madrid – Espanyol 4-0: campioni di Spagna per la 35esima volta!

QUELLO Real Madrid L’Espanyol ha vinto 4-0 al Bernabeu e 4 partite prima della fine della Liga ha vinto il 35esimo campionato della sua storia in Spagna. Aspetto QUI Il gol del Real è tornato all’apice del calcio spagnolo dopo due stagioni, prendendo lo “scettro” dall’Atletico.

Ora ne ha 9 in più del Barcellona (26) mentre Carlos Ancelotti ha fatto la storia dopo aver vinto il campionato in Spagna e quindi ora ha titoli in tutti e 5 i principali campionati europei.

Ha vinto trofei con il Milan in Italia, il Chelsea in Inghilterra, il Paris Saint-Germain in Francia e il Bayern Monaco in Germania.

Vittoria reale

Rodrigo con due gol e Marco Asensio e Karim Benzema da un gol a testa per portare la squadra di Carlo Ancelotti al successo!

Alla luce della rivincita con il Manchester City per le semifinali di Champions League (mercoledì 05/4, 22:00) “Carleto” ha fatto un giro completo e, a parte (leggermente) infortunato David Alaba, Ferlan Medy e punito Eder Millitao e Nacho hanno protetto Danny Carvajal, Tony Kroos, Federico Valverde, Karim Benzema e Vinicius Jr., a guardia solo di Thibaut Courtois, Kazemiro (come stopper) e Luka Modric.

Vicente Moreno, che deve fare a meno di Oscar Hill, Adria Pedrosa e Cady Barre per infortunio, inizia la formazione titolare in esame, puntando a un risultato positivo, ma senza stress, visto che l’Espanyol si è effettivamente assicurato la permanenza. .

Nonostante le sostituzioni, i madrileni hanno dominato dall’inizio e hanno continuato a cercare casa dal loro ex giocatore, il 40enne Diego Lopez, che è stato minacciato due volte nei primi 15 minuti.

Mariano occasioni, Rodrigo gol
Solo al terzo minuto Sergi Gometh para l’ultimo tiro di Mariano Diaz, il cui colpo di testa dieci minuti dopo colpisce ancora la traversa di casa. L’Espanyol, senza farsi mancare nulla, gioca in modo abbastanza aperto e libero, cercando Courtois in casa, senza particolari risultati nei primi 45 minuti.

Il Real ha avuto la pazienza di trovare il gol, che finalmente arriva al 33′ e dopo dieci minuti Mariano ha una nuova occasione con un colpo di testa. Ottima mossa di Marcelo, che passa palla in area di rigore a Rodrigo che, in buona posizione, ha battuto Diego Lopeth per iniziare a cantare “campeones, campeones” (“campioni, campioni”) sugli spalti del “Santiago Bernabeu”.

L’attaccante brasiliano, abituato a fornire assist preziosi dalla panchina, è diventato protagonista assoluto da protagonista dopo che, a dieci minuti dal primo gol, ha segnato il secondo. Mariano pressa Jangel Herrera, gli ruba palla e finisce ai piedi di Rodrigo, che entra in area e prepara idealmente Diego Lopeth per il suo sesto gol dell’anno con i Queen.

Festa del titolo con Asensio e Benzema
Il secondo tempo era probabilmente finito, con l’Espanyol che minacciava (relativamente) un fallo diretto di un altro ex giocatore (Raul de Tomas), prima che Marco Asensio venisse inserito nel Partito.

Montrich ed Eduardo Camavinga pressano e rubano palla, il Real attacca subito e il francese regala ad Asensio il suo decimo gol in campionato quest’anno (per la prima volta in carriera una prestazione del genere), con un bel posto in area di rigore (55′ ).

Nonostante la partita (e il titolo) fosse già stato deciso, Ancelotti… ha rischiato l’inserimento di Kroos, Benzema e Vinicius Jr. gradualmente, in modo che potessero partecipare alla festa del titolo che era stata preparata, a rischio ovviamente di ferire qualcuno. , per quattro giorni prima della rivincita con il City.

Courtois ha salvato un gol d’onore per l’Espanyol su cross di Aleis Vidal e un tiro di Xavi Puado, dato quanto è stato prezioso per tutta la stagione per vincere il titolo con il Real.

L’MVP assoluto, ovviamente, è Benzema, dove il VAR ha strappato (correttamente) il suo dodicesimo assist dell’anno in campionato, in una buona posizione a Isco, dato che Rodrigo era in posizione di fuorigioco nel campo visivo di Diego Lopeth.

Il francese, però, ha fatto di tutto per migliorare le sue reti e segnare 26 gol nella Liga (42 in totale quest’anno e 321 con la maglia del Real, a due di distanza dal mitico Raul!), con un posto perfetto in area, dopo un dodicesimo tempo di assist di Vinicius Jr. ottimo quest’anno (81′).

Negli ultimi 15 minuti, Ancelotti ha dato la possibilità al 21enne difensore centrale Mario Hila di fare il suo debutto in prima squadra, dove ha lasciato un’ottima impressione sia su Cesar Vallejo e soprattutto Danny Thempagios, dimostrando di meritare i riconoscimenti . posto nella lista e nella rotazione.

La finale della partita si è rivelata vivace (ammesso che fosse aperta per lavoro) Il “Bernabeu” ha festeggiato una vittoria – un’incoronazione per la prima volta dal 2007, quando il Real ha vinto il titolo davanti al pubblico nell’ultima partita , con una vittoria sul Maiorca di Angelos Basinas.

Il predominio del Real in questa stagione è indiscutibile e la difficoltà di vincere il titolo quattro partite prima della fine è testimoniata dal fatto che i Queen lo hanno raggiunto l’ultima volta 32 (!) l’anno scorso (nel 1990), poi sotto la guida dell’allenatore John Benjamin Tosak e hanno interpretato Emilio. Butragueιοo, Mitchell e Hugo Sanchez.

Real Madrid (Carlo Ancelotti): Courtois – Lucas Bathketh, Cesar Vallejo, Kazemiro (61′ Isco), Marcelo – Camavinga (75′ Hila), Thebagios, Montrich (60′ Kroos) – Rodrigo (75′ Vinicius Jr.), Mariano (61′ Benzio).

Espanyol (Vicente Moreno): Diego Lopez – Alice Vidal, Sergi Gomez, Calero (83′ David Lopez), Canberra – Vilchena (65′ Didak Villa), Herrera (76′ Fran Merida), Darder, Melendo (65′ Mordanes Wu Lei).

Fonte: www.gazzetta.gr

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Poldi Mazzi

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