Diego, da vedere… (video) – 20/20 Magazine

Era il 26 giugno 2020. È stato allora che ricordo di aver lasciato uscire il più grande crepacuore e l’urlo che abbia mai dovuto far uscire. Era il momento in cui dopo 30 anni il Liverpool vinceva il campionato inglese. Uno scudetto che voleva tanto e tanto non è arrivato…

Circa tre anni dopo ci siamo trasferiti in Italia. E più precisamente a Napoli. Dove da ieri sera l’intera città non riusciva a dormire e ha avuto questo incredibile crepacuore, come il mio nel giugno 2020, che ha nascosto l’eccitazione, l’attesa e, naturalmente, il grande “finalmente”. Lì, dove migliaia di napoletani stavano e non potevano ancora rendersi conto di quanto era accaduto. Il fatto che siano campioni d’Italia!

E come potevano crederci, dopotutto, hanno aspettato 33 anni per questo momento, ben 33 anni. E dire che in questo periodo non sono vicini al campionato, tè successo il contrario e anche molte volte.

Dall’incredibile squadra di Cavani, Hamsik e Lavezzi che non sono mai riusciti a spuntarla così Colpo di testa di Koulibaly nel 2018 è quello che dicono tutti “sì, sta arrivando, è tardi ma sta arrivando.” Ma non è mai arrivato…

Devono essere passati cinque anni da allora, perché scompaiano tutte quelle pasticcerie di specialità che hanno fatto ricredere i napoletani e far passare la forma più importante della città. Diego Maradona…

Perché questo è il calcio, questo è lo sport. Il Dieguito che “se n’è andato” così presto non era lì per rendere felici i suoi “figli”. Prima dall’Argentina che gli ha regalato il Mondiale 6 mesi fa e poi dal Napoli, che ieri ha riportato in città il titolo di cui aveva tanto bisogno.

Una città tagliata fuori dal resto d’Italia. Non perché lo abbia scelto, ma perché è sempre stato il suo “capro espiatorio”, come qualcosa di alieno, distante e brutto, tanto da costringerlo a rinchiudersi e mantenere una sua cultura più distinta.

Una cultura che ha il suo modo di vivere, la sua vita quotidiana e, naturalmente, il suo dio. Il suo Diego…

Da ieri la città si è animata, tutti i residenti si sono rivolti alle cornici di Maradona che avevano in casa (come le hanno tutti a Napoli) e gli hanno detto “Ce l’abbiamo fatta”, poi hanno indossato le loro bellissime divise blu con il numero “10” sulla schiena, sono scesi in piazza piangendo e festeggiando…

Questa città se la merita come nessun’altra. L’Italia ha un nuovo campione, Tim Spalletti, Osimen, Kvarandshelia, Zielinski. Una squadra che ci stupisce per il calcio che gioca e speriamo tutti di arrivare fino alla fine. E ci è riuscito.

Questo per Diego e il Sud Italia. Brindiamo ad un altro calcio, più romantico, più barbone, più bello.

Questa è Napoli, la città e la squadra. Il team Dieguito, che si è vantato dall’alto…

Settimio Lombardi

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