Un viticoltore italiano è morto in una botte di prosecco

Per Marco Bettolini, 46 anni, oggi doveva essere un giorno come tutti gli altri. Stava facendo manutenzione quando si è accorto che il suo collega, che stava pulendo il fondo della vasca dai residui di prosecco, aveva la nausea, forse a causa dei fumi rilasciati durante la fermentazione. Per questo è corso in suo aiuto, ha informato Server della metropolitana.

Bettolini avrebbe voluto tirare fuori il collega dalla cisterna, ma è caduto riportando gravi ferite alla testa. Secondo i media locali, pare che abbia anche inalato fumo e abbia perso l’equilibrio. Il secondo viticoltore è stato portato in ospedale e addormentato artificialmente.

Il proprietario dell’azienda vinicola Simone Ceccheto ha detto che l’intero incidente è stato un’enorme tragedia. “Siamo pieni di tristezza. Entrambi sono per noi come fratelli o figli. “Il mio pensiero va ai due ragazzi che sono cresciuti con noi e alle loro famiglie”, ha detto Ceccheto, che ha espresso la speranza che altri viticoltori tornino presto in sé e si riprendano.

Sarà l’autopsia a stabilire le cause della morte di Bettolini: potrebbe essere soffocato dal fumo oppure annegato nel prosecco sul fondo della vasca dopo essere caduto. Tuttavia, dalle indagini è emerso che nessuno dei due uomini, nonostante la loro pluriennale esperienza, al momento dell’incidente possedeva un respiratore o una maschera per l’ossigeno. Inoltre, la pulizia delle botti di vino non rientra nelle loro competenze, per questo l’azienda vinicola si avvale dei servizi di società esterne, riferiscono i server Metro con riferimento alle autorità locali.

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Tonio Vecellio

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