Si è verificata un’altra ondata migratoria. Migliaia di profughi arrivano in Italia

Secondo i dati dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni, in Europa si sta verificando un’altra ondata migratoria. L’Italia in particolare ha messo in guardia contro l’arrivo di migliaia di rifugiati illegali. La Germania ha deciso di rafforzare i controlli alle frontiere e anche la Francia vuole combattere la crescente immigrazione.

Solo la scorsa settimana sono arrivati ​​sulla piccola isola italiana di Lampedusa più di 12.000 migranti, per lo più provenienti dall’Africa. Il governo italiano non sa cosa fare riguardo all’afflusso di rifugiati e non ha ricevuto aiuto dai paesi vicini.

“La Francia non accetterà un solo migrante da Lampedusa, questa è la nostra posizione finale. Bisogna combattere la migrazione, ma non accettando più persone”, ha affermato il ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin.

Anche il grande afflusso di rifugiati verso quest’isola italiana mostra una tendenza verso un numero crescente di migranti illegali diretti verso l’Europa. Dopo diversi anni di declino, il loro numero ricominciò ad aumentare. Quest’anno è arrivato il maggior numero di persone dal 2017, quando si è conclusa la crisi migratoria. E mancano ancora tre mesi alla fine dell’anno.

“Non lascerò che l’Italia diventi il ​​campo profughi d’Europa. L’unico modo è dichiarare guerra ai trafficanti”, ha affermato il primo ministro italiano Giorgia Meloni.

Anche lo Stato federale della Baviera è preoccupato per l’afflusso di rifugiati e chiede un aumento di 10.000 guardie di frontiera in tutta la Germania. Anche le procedure congiunte contro i trafficanti concordate da Berlino con la Repubblica Ceca e la Polonia mirano a fermare l’immigrazione.

“La Germania ha proposto la creazione di un gruppo congiunto di autorità di polizia che garantirebbe un’azione congiunta contro i trafficanti e rafforzerebbe i pattugliamenti congiunti al confine ceco-tedesco. “Tutte le azioni proposte saranno realizzate con frontiere comuni aperte”, ha affermato il Ministero dell’Interno.

Sebbene alla fine della crisi nel 2016 la maggior parte dei migranti provenisse dalla Siria, dall’Afghanistan e anche dalla Nigeria devastata dalla guerra, quest’anno i trafficanti sono stati impiegati da rifugiati provenienti dalla Guinea e dalla Costa d’Avorio. L’annuncio della guerra contro i trafficanti intende contribuire a prevenire una situazione simile a quella verificatasi nel 2015, quando più di un milione di persone arrivarono in Europa.

dove, TN.cz

Tonio Vecellio

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