L’eurodeputato e gli assistenti italiani di estrema destra sono indagati per frode

La corte europea ha annunciato il sequestro di beni per oltre 170.000 euro appartenenti all’eurodeputata della Lega italiana Stefania Zampelli e a quattro dei suoi assistenti, nell’ambito di un’indagine per frode.

I quattro assistenti “non hanno svolto attività connesse alla funzione per la quale erano impiegati, o solo in parte, e hanno documentato in modo errato le loro attività presso il Parlamento europeo”, si legge in una nota della Procura generale europea (Bpge).

Anche gli assistenti eurodeputati italiani stanno defraudando le loro qualifiche “adducendo diplomi e competenze professionali che non hanno”, riferisce BPGE.

Quanto all’eurodeputato di estrema destra, parente stretto di almeno uno degli aiutanti dell’imputato, è sospettato di aver beneficiato personalmente dei guadagni del suo aiutante.

Il sequestro di 170.000 euro (conti correnti, auto di lusso) effettuato il 23 febbraio dalla Guardia di Finanza italiana secondo i danni accertati dall’inchiesta.

Stefania Zampelli non ha risposto alla richiesta dell’AFP di commentare il caso.

FONTE: APE-ME

Poldi Mazzi

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