L’Italia presenta i suoi progetti per l’Africa

Arriveranno nella capitale italiana per prendervi parte più di 50 delegati, provenienti soprattutto da paesi africani, nonché leader dell’Unione europea e rappresentanti di organizzazioni internazionali.

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Il 28 e 29 gennaio il governo italiano terrà un attesissimo vertice sull’Africa.

Arriveranno nella capitale italiana per prendervi parte più di 50 delegati, provenienti soprattutto da paesi africani, nonché leader dell’Unione europea e rappresentanti di organizzazioni internazionali.

Obiettivo del Sinodo era presentare il piano strategico dell’Italia finalizzato al nuovo approccio del Paese nei confronti del continente africano, una delle priorità del governo.

“Si stima che questo progetto costerà circa 3 milioni di euro all’anno e avrà una durata di quattro anni. L’obiettivo è rafforzare la cooperazione energetica con i paesi africani e aiutarli in vari campi come la sanità, l’istruzione e molti altri ambiti, ma l’obiettivo principale è affrontare le cause economiche alla base della migrazione di massa dall’Africa. Alcuni critici sostengono che manchi di una strategia chiara. Abbiamo chiesto a un esperto del settore se il piano sarebbe efficace o meno, riferisce Giorgia Orlanti, corrispondente di euronews da Roma.

“Siamo tutti in attesa di sapere di più sui contenuti del piano. Tuttavia, come ha chiarito il governo, la strategia verrà delineata in questo vertice e nelle prossime settimane. Vogliamo che questo piano d’azione si concentri principalmente sui bisogni dell’Africa e sui bisogni dei paesi e delle persone che vivono in quei paesi. Vorremmo anche vedere l’utilizzo di un approccio dal basso verso l’alto, nel senso che nulla viene imposto dall’alto. L’aspetto positivo del Piano è la sua visione a lungo termine: non siamo cioè di fronte ad un’emergenza come nel caso degli arrivi dei migranti, ma parliamo di una strategia a lungo termine”, ha affermato Giambaolo Silvestri, Segretario Generale del la “Fondazione AVSI”.

Sembra che Roma voglia giocare un ruolo più importante nel Mediterraneo e il piano Mattei che verrà presentato sarà un banco di prova anche per l’Italia e l’Europa.

Poldi Mazzi

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