I vulcani Etna e Stromboli eruttano nel sud Italia

Una fontana di lava su un vulcano siciliano ha raggiunto al mattino un’altezza di 500 metri. Stromboli, situato più a nord, eruttava roccia calda nell’area circostante. Nessuna esplosione ha causato feriti a persone o danni a cose, ha riferito l’agenzia Dpa.

Le riprese dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) mostrano spesse nubi di fumo e cenere che si alzano dal lato sud-orientale del cratere dell’Etna, alto più di 3.300 metri. La colata lavica raggiunge ancora oggi un’altezza di 2.800 metri.

Anche lo Stromboli, uno dei vulcani più attivi del mondo, ha iniziato ad eruttare dopo mezzogiorno. Secondo l’INGV, la lava ha raggiunto le coste dell’isola, nel Mar Tirreno.

Entrambi i vulcani hanno recentemente eruttato ripetutamente, l’ultima volta l’Etna in aprile. In quel momento liberò nell’aria sopra la Sicilia orientale un’imponente nube di cenere vulcanica, che raggiunse un’altezza di nove chilometri. Cenere e piccolo materiale piroclastico hanno ricoperto Catania, la città è stata costretta a sospendere le operazioni aeroportuali dalla mattina fino alla sera.

L’Etna è diventata attiva a metà gennaio e da allora l’eruzione di mercoledì è stata la 18esima consecutiva. Questo maestoso vulcano, che presenta diversi crateri principali e 300 crateri più piccoli, è anche una popolare destinazione turistica. Le più antiche testimonianze della sua eruzione risalgono a tempi antichissimi. Dal 2013 questo luogo simbolo della Sicilia è stato inserito dall’UNESCO nella lista dei monumenti naturali patrimonio dell’umanità.

Tonio Vecellio

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