Crisi tra Italia e Francia sull’immigrazione

Il rifiuto di Roma di far sbarcare Ocean Viking, con 230 migranti soccorsi nel Mediterraneo, che la Francia alla fine ha accettato, ha scatenato una crisi con Parigi. Il governo francese ha chiesto una “iniziativa europea” per “un migliore controllo delle frontiere esterne (UE) e dei meccanismi di solidarietà”.

La presidenza ceca ha chiarito via Twitter di aver convocato un “consiglio di emergenza per gli affari interni” dove “i ministri discuteranno della situazione attuale su tutte le rotte migratorie”.

L’immigrazione rimane un pomo della discordia per 27 persone. Continuano a essere divisi su quali meccanismi di solidarietà dovrebbero essere messi in atto per liberare i paesi in prima linea nell’accogliere migranti e rifugiati, specialmente nel Mediterraneo.

Gli Stati membri dell’Europa centrale e orientale sono ostili al reinsediamento dei migranti all’interno dei loro territori, mentre il regolamento Dublino stabilisce che ogni domanda di asilo sia esaminata nel paese in cui il richiedente entra nell’UE.

Il consiglio di emergenza per gli affari interni di venerdì prossimo dovrebbe sollevare nuovamente le questioni della riforma delle norme sull’asilo, paralizzate dal 2015, della protezione delle frontiere e dei meccanismi di solidarietà, ha riassunto un diplomatico europeo all’AFP.

Le politiche Ue nei confronti dei Paesi di origine e di transito dei migranti, così come il ruolo delle Ong, che sono state “utilizzate dai trafficanti”, saranno al centro della conversazione, secondo le stesse fonti.

“La tensione tra Francia e Italia sta creando un problema, dobbiamo neutralizzarlo”, ha aggiunto.

Il portavoce del governo francese Olivier Veran ha definito “inaccettabile” il rifiuto dell’Italia di accogliere Ocean Viking. Ha chiesto all’Unione europea di rivelarsi “il prima possibile” sulle “conseguenze” di questa decisione.

Annunciando la decisione di Parigi di consentire l’attracco della nave, il ministro dell’Interno francese Gérald Darmamin ha affermato che, per rappresaglia, il governo francese ha sospeso “con effetto immediato” l’accoglienza di 3.500 migranti attualmente in Italia.

Il capo del governo di coalizione di destra in Italia, Giorgia Meloni, ha definito la reazione “aggressiva” e “ingiustificata”, dato che il suo Paese ha accolto quasi 90.000 migranti dall’inizio dell’anno.

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Fonte: APE-MPE-AFP

Poldi Mazzi

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