Un architetto ha trasformato un secolare castello italiano in un hotel di lusso

L’Italia è un paese che offre un’ampia varietà di paesaggi, dalle pittoresche cittadine aggrappate alle frastagliate scogliere marittime alle maestose vette delle Alpi fino agli infiniti campi fertili di cipressi e ulivi che costeggiano i sentieri tra ville e villaggi. Tali sentieri attraversano anche l’Umbria, dove centinaia di anni fa fu costruito un castello per proteggerli. Oggi non sorveglia più le strade, ma mantiene la pace di tutti coloro che visitano le sue antiche mura. Grazie ad una ristrutturazione riuscita e molto costosa, il Castello di Reschio è stato trasformato in un hotel di lusso, dove gli ospiti possono dimenticare tutti i problemi del mondo esterno. Puoi trovare architetture più interessanti ogni 14 giorni nella newsletter dell’Arch.

La costruzione del Castello di Reschio iniziò tra il IX e l’XI secolo, quando faceva parte di una catena di fortificazioni a protezione degli insediamenti vicino al confine toscano. Tuttavia, i ritrovamenti archeologici suggeriscono che potrebbe esserci stato un forte qui nel tardo impero romano. Nel corso della sua esistenza, il castello arroccato su un colle sopra la valle del Niccone ha avuto diversi proprietari. L’attuale, di origine italiana della nobile famiglia austro-ungarica Bolza, lo acquistò nel 1994 e iniziò i lavori di restauro.

Il castello e i suoi dintorni, costituiti da una ventina di fabbricati agricoli e 1.500 acri di terreno, versavano in uno stato deplorevole. Tuttavia la famiglia si trasferì definitivamente all’interno delle mura del castello per iniziare un lavoro ventennale per far rivivere il sito ponendo l’accento sul rispetto del suo carattere medievale. Il fatto è che il suo attuale proprietario, Benedikt Bolza, ha studiato design e architettura e quindi ha una visione chiara di come la ricostruzione complessiva del castello e dei suoi dintorni abbia avuto un’influenza significativa sulla forma finale del castello.

L’obiettivo è aprire il castello ai visitatori, non come monumento storico, ma come hotel di lusso. La graduale vendita degli edifici circostanti aiuta a raggiungere questo obiettivo, ma gli edifici vengono venduti a condizione che i nuovi proprietari consentano che vengano riparati esattamente come quelli di Bolza, per mantenere il concetto unitario che aveva in mente.

Foto: Filippo Vile / Hotel Castello di Reschio

Questo castello è rimasto al suo posto per centinaia di anni

La ricostruzione del castello stesso è avvenuta solo negli ultimi anni e, come per la tenuta, gli architetti hanno posto la massima enfasi sulla conservazione degli elementi originali e sull’autenticità dell’edificio. Come risultato della sua conversione, divenne Hotel Castello di Reschio offre trenta camere proprio nel castello, altre sei nel complesso circostante, una spa e un ristorante, la cui cucina utilizza solo ingredienti coltivati ​​nei giardini del palazzo.

L’interno è arredato con mobili, accessori e decorazioni, molti dei quali utilizzano le competenze dei produttori locali e utilizzano anche materiali locali. Ci sono pavimenti in cotto e legno, marmo italiano, tessuti italiani e tanti accessori provenienti dai mercatini dell’antiquariato locali.

L’intero progetto prevede il più ampio spazio possibile per la natura nel tentativo di connettere l’edificio con l’ambiente circostante in modo che siano in armonia tra loro e non vi sia disturbo. Poiché il verde si intreccia con il cortile e gli interni del castello, ci sono una serie di altri motivi naturali oltre alla serra, la cui forma è basata su una veranda vittoriana. La serra viene utilizzata per rilassarsi, tenere dibattiti o gustare dolci e cocktail del vicino bar.

La spa si trova nelle segrete del castello e offre sauna, vasca immersione ad acqua fredda e hammam purificante, il tutto immerso nella luce del sole che filtra attraverso fessure rocciose e piccole finestre. I visitatori possono inoltre usufruire della piscina interrata, che ha forma ovale e si fonde con la superficie del terreno circostante riselezionata nel tentativo di mimetizzarsi il più possibile con l’ambiente circostante.

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Foto: Filippo Vile / Hotel Castello di Reschio

Una delle camere dell’hotel

Ogni stanza del castello offre una vista sul verde, sia sulle colline circostanti che sul giardino nel cortile centrale. Alcuni appartamenti offrono anche un ufficio privato o l’accesso a un giardino privato sul tetto con vasca all’aperto.

Anche se può sembrare impossibile in un posto del genere, vivere all’interno delle mura del castello può diventare stancante con il passare del tempo. A quel punto, gli ospiti possono partire alla scoperta delle bellezze della zona, a piedi, in bicicletta o a cavallo nell’ambito delle lezioni di equitazione presso il centro ippico locale.

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Foto: Filippo Vile / Hotel Castello di Reschio

Veduta dell’interno della serra

Tonio Vecellio

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