Rudy Garcia sul Napoli: “Non ho paura di niente” – Calcio

CIAO Rudy Garcia ha intrapreso il difficile compito di continuare una squadra di successo come la sua Napoliche ha vinto il campionato dopo 33 anni.

Il tecnico francese ha lasciato il segno e ha parlato dell’indomani alla “Partenopei” durante la sua presentazione, parlando della sua filosofia e del compito che lo attendeva.

“Questo è il destino, ci fa l’occhiolino. Sono stato sostituito da Spalletti alla Roma e vengo dopo la sua grande stagione al Napoli”disse dapprima.

“Ciò che unisce me e il presidente è l’ambizione. Voglio ringraziare i tifosi per l’accoglienza e congratularmi con il presidente e la sua squadra, che presto sarà mia, per tutto quello che hanno fatto in questa stagione. Quando sono arrivato in città e ho visto tutte queste striscioni e bandiere, mi sono reso conto che l’intera città è molto orgogliosa della sua squadra e spero che questo continui in futuro”.Lui continuò.

All’arrivo al Napoli, una stagione dopo la vittoria in campionato: Per un club vincere 33 anni dopo Maradona è un grande traguardo, ma sento che il Napoli dovrebbe essere in Champions League ogni stagione e avere un ruolo importante in Italia.

Non ho paura di niente se non di non avere la salute. Questa vittoria avrebbe dovuto dare molta fiducia ai giocatori, ma quando inizia la nuova stagione, tutto riparte da zero, perché è molto difficile dire che possiamo ottenere qualcosa senza sudore, sacrificio e duro lavoro. D’altra parte, i giocatori devono dimenticare quello che stanno facendo, mantenendo in equilibrio fiducia, umiltà e ambizione.

Quello che mi piace è vedere una squadra non solo con qualità individuali ma che difende come unità. È una grande squadra, quindi ci sono giocatori che escono dalla panchina e cambiano partita”.

Sullo stile che gli piace e cosa vorrebbe cambiare nella squadra: Il presidente è ambizioso, quindi può darmi una squadra di qualità che continuerà a far divertire i tifosi. La mia squadra tende ad attaccare, cercando di prendere l’iniziativa e segnare più dell’avversario.

Ho acquisito più esperienza da quando ho lasciato l’Italia ed è fantastico essere di nuovo qui. Nessun giocatore è insostituibile, credo sia lo staff dirigenziale che finalmente riesce a vincere il titolo con giocatori di cui molti non hanno mai sentito parlare”.

Quanto a De Laurentiis, secondo quanto riferito, lo avrebbe scelto per continuare il 4-3-3 del Napoli, ha risposto: “Stiamo parlando di 4-3-3, ho usato altri sistemi nella mia carriera, perché un allenatore deve adattarsi alla sua squadra e trovare il sistema giusto adatto ai suoi giocatori. Senti che il 4-3-3 si adatta alla squadra attuale come un guanto, ma ora che hai gli analisti che ti studiano così da vicino, una squadra deve essere in grado di cambiare tattica in qualsiasi momento per sorprendere l’avversario”.

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Poldi Mazzi

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