Qualificazione ai Mondiali: l’Italia sta vivendo un incubo assoluto e passerà almeno 20 anni senza una partita a eliminazione diretta in una Coppa del Mondo!

Calcio mondiale

Il calcio è uno sport unico e quello che è successo ad “Atzura Squad” ce lo ricorda, con le onde.

Caso del secolo per l’Italiaun campione europeo che perde rapidamente il controllo e ha un incubo finale inaspettato!

A luglio ha vinto Euro 2020, è stato divinizzato, è stato glorificato, ha festeggiato con il cuore. A settembre ha stabilito un record di imbattibilità in Nazionale. E ora è ancora fuori dai Mondiali. Dall’umile Macedonia del Nord. Perso in casa.

E isolarlo ai Mondiali. Ha vinto la competizione nel 2006. Ci vorranno sicuramente almeno 20 anni prima che giocherà di nuovo nelle fasi a eliminazione diretta della più grande competizione calcistica del pianeta. Nel 2010 e nel 2014 non è andato oltre la fase a gironi. Nel 2018 non c’era, né lo vedremo nel 2022. Incredibile.

La vittoria sull’Inghilterra nel 2014 sarà l’unica vittoria dell’Italia in Coppa del Mondo in 20 anni, lo sappiamo già! I pareggi con Nuova Zelanda, Paraguay e le sconfitte contro Uruguay, Costa Rica e Slovacchia hanno completato un record imbarazzante in netto contrasto con i due straordinari Europei (2012, 2020).

Italia, il tuo dolore

Questa è ora, soprattutto, tristezza. Frustrazione, disastro, rabbia. Del resto, per gli italiani, il calcio è sempre stato una “cosa enorme”. La loro nazionale, ancora di più. Da nord a sud, dalla Milano chic agli umili borghi siciliani di pescatori.

Seconda volta consecutiva fuori dai Mondiali. Ma se c’è una chiara causa per il fallimento del 2018 (avventurarsi) e la squadra in declino, ora non ci sono assolutamente scuse. Per riprodurre il suo tweet Garry Linekerche ha il dono della comunicazione riassumendo: “Passare da campioni d’Europa a non arrivare alla finale play-off è stato un calo catastrofico e devastante”.

Italia, la tua trappola

Quando Squadra Azura perde una trasferta in Russia, c’è motivo di credere che il fallimento sarà una benedizione per il futuro. Il più delle volte hai bisogno di un forte shock per riuscire a tirare fuori tutto ciò che ti trattiene e voltare effettivamente pagina, cambiando in meglio.

E infatti, si scopre, il calcio italiano sta facendo una vera e propria introspezione per ritrovare se stesso. Ha cambiato idea, ha imparato dai suoi errori. Dimostrando che per le grandi nazioni del calcio, le avversità sono solo una pausa momentanea fino al ritorno dei giorni di gloria.

Tranne che gli italiani si sono trovati molto presto di fronte a quell’incubo. Era come se in estate avessero ottenuto la vittoria prima del previsto. E si confondono. Diventano vuoti, perdono il loro orientamento e cadono nella trappola dell’autocompiacimento.

Tornerai ma…

Non abbiamo esitato. Dopo il tormento di rivedere i Mondiali da lontano, “squadra azzura” sarà quello che deve essere. L’Italia è l’Italia. Deve risorgere, risorgerà. QUELLO Roberto Mancini se va avanti (l’ha lasciato un po’ incerto) ha i giocatori che servono, con un orizzonte a lungo termine. Ma in questo momento queste parole sembrano vuote di significato a quelli alla nostra sinistra mentre guardiamo la mappa, i nostri vicini.

Con 32 finali non sono riusciti a segnare e al 2° minuto di recupero hanno avuto un incubo assoluto. Nessuno sa se il Portogallo verrà eliminato in finale per il Qatar. Ma non arriviamo? Questo era qualcosa che nessuno avrebbe osato dire anche se ci avesse creduto. Ma sì, succede.

Benigna Rosiello

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