Mobilitazione politica dei dipendenti dei trasporti pubblici in previsione dello sciopero

La realtà è che la vita… continua. Che si tratti dell’escalation dei conflitti armati, del ridisegno della mappa delle risorse energetiche mondiali o dei rapidi progressi nell’intelligenza artificiale, il mondo sta cambiando a una velocità sorprendente.

Dalla situazione in Medio Oriente all’uso dei veicoli elettrici fino al trattamento dell’obesità, le cose sembrano molto diverse rispetto a uno o due anni fa.

In questo contesto, la nota del redattore dell’Economist cerca di tenerci informati e forse anche tentare di prevedere cosa accadrà nel 2024.

Ecco dieci argomenti che molto probabilmente ci interesseranno nel prossimo anno.

1. Elezioni ovunque!

Entro il 2024 si terranno più di 70 elezioni, in paesi con una popolazione di circa 4,2 miliardi di persone – più della metà della popolazione mondiale. Ma anche se ci sono più processi elettorali di prima, non c’è necessariamente più democrazia, osserva The Economist: molte elezioni non sono né libere né giuste.

2. Momento della scelta per l’America

Gli elettori e i tribunali daranno il loro verdetto su Donald Trump, che ha una possibilità su tre di diventare di nuovo presidente. Il risultato elettorale sarà probabilmente determinato da decine di migliaia di elettori in diversi stati. Ma le conseguenze saranno globali e influenzeranno tutto, dalla politica climatica al sostegno militare all’Ucraina. È vero che il destino di Vladimir Putin potrebbe dipendere più dagli elettori americani che da quelli russi, e ciò è dovuto alla frode elettorale in Russia, osserva piuttosto ironicamente The Economist.

3. Europa, vai avanti

Pertanto, l’Europa deve fare un passo avanti e fornire all’Ucraina il sostegno militare e finanziario necessario per i combattimenti a lungo termine, aprendo al contempo la strada all’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea. potere e ritirare il sostegno al paese devastato dalla guerra.

4. Disordini in Medio Oriente

Gli attacchi di Hamas contro Israele e la rappresaglia israeliana contro Gaza hanno destabilizzato la regione e ribaltato l’idea che il mondo potesse continuare a ignorare la sofferenza del popolo palestinese. Questo conflitto diventerà un conflitto regionale più ampio o offrirà nuove opportunità per la pace? Per l’America, una superpotenza pesantemente gravata, si tratta anche di una prova per verificare se può adattarsi a un mondo più complesso e minaccioso.

5. Disturbi multipolari

I piani dell’America di rivolgersi all’Asia e concentrarsi maggiormente sulla competizione con la Cina in ascesa sono stati vanificati dalle guerre in Ucraina e ora a Gaza. Anche la Russia si è distratta e ha perso la sua influenza. I conflitti congelati… stanno iniziando a sciogliersi e le guerre fredde locali si stanno riscaldando in tutto il mondo. Cresce l’instabilità nel Sahel. Il mondo si sta ora preparando a ulteriori conflitti ora che l’“egemonia monopolare” americana è finita.

6. Seconda guerra fredda

Mentre la crescita della Cina rallenta, le tensioni aumentano a Taiwan e l’America continua a limitare l’accesso della Cina alla tecnologia avanzata, la retorica di una “nuova guerra fredda” si fa sempre più dura. Ma le aziende occidentali che cercano di ridurre la dipendenza della loro catena di approvvigionamento dalla Cina troveranno questo più facile a dirsi che a farsi. Nel frattempo, entrambi gli schieramenti faranno appello alle “medie potenze” del Sud del mondo, soprattutto per le loro risorse verdi, osserva The Economist.

7. Geografia della nuova energia

La transizione energetica verde crea una nuova superpotenza rispettosa dell’ambiente e cambia la mappa delle risorse energetiche. Litio, rame e nichel sono molto più importanti, mentre petrolio e gas, e i settori che ne dominano l’offerta, sono meno importanti. La competizione per le risorse rispettose dell’ambiente sta cambiando la geopolitica e il commercio e creando vincitori e vinti imprevedibili. Nel frattempo, si sta preparando un “conflitto verde” tra gli elettori che vedono le politiche rispettose del clima come una cospirazione delle élite contro la gente comune.

8. Incertezza finanziaria

Le economie occidentali registreranno risultati migliori del previsto nel 2024, ma questo obiettivo deve ancora essere raggiunto e i tassi di interesse che rimangono “alti, più a lungo” danneggeranno sia le aziende che i consumatori, anche se una recessione può essere evitata. Attenzione alle banche e alla loro esposizione agli immobili commerciali, dove possono accadere cose brutte, afferma con enfasi The Economist. Inoltre, la Cina potrebbe sperimentare una deflazione.

9. L’intelligenza artificiale diventa realtà

Il mondo aziendale lo adotta, gli enti regolatori lo regolano e gli ingegneri continuano a migliorarlo. Il dibattito si intensificherà sul miglior approccio normativo e se le argomentazioni sul “rischio esistenziale” siano un’esca a favore degli operatori storici. Continueranno a verificarsi usi e abusi imprevisti. Ci sono molte preoccupazioni sull’impatto dell’intelligenza artificiale sull’occupazione e sulla potenziale interferenza elettorale. Il più grande impatto reale? Codifica più veloce (ovvero creazione di codice IT).

10. Unire il mondo?

Forse le differenze ideologiche verranno messe da parte mentre il mondo si gode le Olimpiadi di Parigi e gli astronauti (forse) orbitano attorno alla Luna. Ma è probabile che coloro che sperano nell’unità globale verranno messi da parte, conclude The Economist.

Fonte: PL

Poldi Mazzi

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