L’Italia è colpita dalle fluttuazioni meteorologiche. Dopo l’ondata di caldo sono arrivate piogge torrenziali, onde gigantesche e frane

L’Italia continua a essere colpita da condizioni meteorologiche estreme, con giornate fredde e piovose che ora interrompono l’ondata di caldo che il paese dell’Europa meridionale ha dovuto affrontare fino allo scorso fine settimana. Il ciclone Poppea ha portato forti piogge, forti venti e onde alte fino a sette metri sulle coste della Sardegna. Sulle vette delle Dolomiti sono caduti ben 15 centimetri di neve. Martedì i vigili del fuoco di Trieste si sono scrollati di dosso l’impatto della forte pioggia di lunedì. Nella provincia più meridionale di Lecce sono caduti chicchi di grandine grandi quanto palline da tennis.

I collegamenti ferroviari tra il nord Italia e la Francia dopo la frana di domenica difficilmente verranno ripristinati prima di settimane. Stazione francese TV BFM Lo rende noto il management della compagnia ferroviaria francese SNCF. Decine di migliaia di metri cubi di terreno sono caduti sui passi di montagna, che devono prima essere sgombrati e messi in sicurezza.

Forti piogge hanno colpito questa notte la provincia di Lecce, in Italia. Chicchi di grandine grandi come palline da tennis hanno mandato in frantumi parabrezza, fari e carrozzerie di auto parcheggiate. Sono stati danneggiati anche i tetti di bar e ristoranti e le attrezzature aziendali in plastica esterne.

Poppea porta la neve sul ghiacciaio della Marmolada nelle Dolomiti. Nel rifugio Punta Penia a 3.334 metri di quota si sono misurati temperature sotto lo zero e tra i 10 ei 15 centimetri di neve, scrive l’ANSA.

Tonio Vecellio

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