La mafia italiana dà in pasto le donne ai maiali per disfarsi dei loro corpi

Una donna d’affari italiana scomparsa da sette anni è stata assassinata e il suo corpo gettato come mangime per maiali da membri della mafia calabrese Dragetta, hanno annunciato oggi le autorità italiane a Catanzaro.

Maria Cidamo, imprenditrice calabrese di 42 anni, è scomparsa il 6 maggio 2016 nella comunità Libadi, in provincia di Vibo Valentia.

Le autorità hanno riferito che la donna è stata uccisa da membri di Dragetta che volevano impossessarsi della proprietà lasciata dal marito quando si è suicidato, ha riferito la locale direzione della polizia antimafia (DDA).

Il mafioso che lo ha ucciso e dato in pasto ai maiali, ha detto la polizia, era Salvatore Ascone, 57 anni, arrestato oggi in una massiccia operazione contro Draghetta in tutta Italia.

Dragetta, l’organizzazione mafiosa più potente e ricca d’Italia grazie al controllo sul traffico europeo di cocaina, spesso si sbarazza dei corpi gettandoli via come mangime per maiali.

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Benigna Rosiello

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