Granchi blu sovrappopolati si riversano sulle spiagge italiane, il governo si precipita ad aiutare

Nelle acque poco profonde della laguna di Scardovari, nel nord Italia, i pescatori escono in mare nella speranza di una pesca abbondante di cozze, cozze o ostriche, i gioielli gastronomici italiani. Ma ora competono per i frutti di mare con i granchi, il cui numero è aumentato negli ultimi mesi.

Questo crostaceo blu, originario dell’Atlantico occidentale, è presente nel Mediterraneo da molti anni, ma ora il suo numero sta aumentando rapidamente, rendendo la vita disagevole ai residenti locali. “Mangiano di tutto, questa parte della laguna è diventata un deserto”, si è lamentato all’AFP alla misera pesca del cinquantaduenne cacciatore di molluschi Gianluca Travaglia, la cui famiglia da generazioni commercia frutti di mare.

“Ogni giorno ci sono sempre più granchi. Non so cosa fare”, ha descritto le difficili condizioni di vita e ha aggiunto che anche i suoi colleghi stanno vivendo una situazione simile.

Il governo italiano ha deciso la settimana scorsa di risolvere questa difficile situazione stanziando 2,9 milioni di euro (70 milioni di corone) dal suo bilancio. Il ministro dell’Agricoltura locale, Francesco Lollobrigida, ha affermato che questa è stata la motivazione per coloro che volevano buttare via i granchi. Non hanno predatori naturali nel Mediterraneo.

La più grande organizzazione agricola italiana, Coldiretti, definisce questa nuova sfida una “invasione di granchi”, emersa a seguito della crisi climatica. L’aumento della temperatura dell’acqua è adatto ai granchi blu. Sulla costa orientale italiana, la malattia può uccidere cozze, vongole e molluschi, lasciando senza lavoro migliaia di pescatori nel delta del fiume Po, afferma l’organizzazione che unisce un milione e mezzo di agricoltori in tutto il Paese.

Dalle Americhe, i granchi si sono diffusi in tutto il mondo, probabilmente nell’acqua di zavorra delle navi da trasporto, e da anni affliggono i pescatori di Albania, Francia e Spagna distruggendo la biodiversità marina autoctona. Il granchio blu pesa circa un chilogrammo e mangia quasi tutto e con le sue chele affilate di colore blu pallido apre molto facilmente i gusci.

Lo chef Luca Faraon della cittadina di Eraclea Mare, situata a nord di Venezia, ha deciso di trarre vantaggio da quella che molti chiamerebbero una tragedia. La scorsa settimana nel suo ristorante ha servito un intero menu a base di temuti crostacei.

Dessert la prossima volta

Lui e molti altri chef stavano cercando di capire il nuovo gusto del granchio blu. “Si possono ricavare molti piatti da esso”, ha detto lo chef 58enne mentre guardava i commensali godersi gli spaghetti di granchio con aglio, pomodori e prezzemolo. “Stiamo ancora pensando a come preparare il dessert!” – aggiunse Faraone.

Un modo per utilizzare molta polpa di granchio (11 agosto 2023)

Il ministro italiano dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha elogiato gli sforzi volti a cercare opportunità simili, citando la possibilità di consegne in Cina e America. Dall’altra parte dell’Atlantico, i granchi blu sono considerati una preda pregiata e deliziosa. “Inoltre ha un’eccellente composizione nutrizionale”, ha sottolineato il politico grazie all’elevata percentuale di vitamina B12.

Questa visione speranzosa non è condivisa da Emanuele Rosetti, un biologo di un consorzio di pesca nella regione del Polesine, nel nord-est dell’Italia, che è una delle regioni più grandi d’Europa. I crostacei sono l’attività principale per la maggior parte dei membri del gruppo. Rosetti sostiene che non potrebbero mai coesistere con così tanti granchi.

Secondo lui, la rapida crescita degli ultimi mesi è una minaccia diretta. “Credo che i nostri pescatori non avranno nulla da vendere questo nuovo anno”.

Tonio Vecellio

"Specialista di Internet. Zombieaholic. Evangelista del caffè. Guru dei viaggi. Lettore. Fanatico del web pluripremiato. Orgoglioso drogato di cibo. Amante della cultura pop."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *