Il celebre “Fagan Fagan”, proveniente dal Museo Antonino Salinas di Palermo, sarà svelato domani, lunedì 10 gennaio, all’una del pomeriggio, nella sua nuova “sede” al Museo dell’Acropoli, svolgendosi in una piena -rappresentazione in dimensioni dell’arredamento orientale del Partenone.
In occasione della decisione di restituire in Grecia e al Museo dell’Acropoli “il frammento Fagan” del Museo Antonino Salinas di Palermo, annunciato pochi giorni fa dal ministro della Cultura Lina Mendoni, il Presidente del Consiglio ha sottolineato nel “Telegrafo” che un accordo con il Museo Italiano potrebbe essere una tabella di marcia per un accordo con l’Inghilterra, e si è parlato delle “dinamiche in costruzione”, passo dopo passo, per il ritorno della Statua del Partenone.
Secondo il primo ministro Kyriakos Mitsotakis, la sua visita a Downing Street e la pubblicità che ha ricevuto dalla questione hanno contribuito a creare una “grande ondata di sostegno internazionale” per questa causa, dato che anche l’opinione pubblica nel Regno Unito sostiene le richieste di restituzione della statua (secondo a un recente sondaggio condotto dopo la visita a novembre).
“Questo è un frammento importante, parte della decorazione che raffigura gli dei e che è stata in Sicilia per circa due secoli”, ha detto Kyriakos Mitsotakis. Ha sottolineato che la restituzione del frammento dall’Italia è stato un “passo importante” e ha sottolineato che “non è stato rimborsato come prestito ma come deposito per otto anni con la prospettiva di rimanere nel Paese a tempo indeterminato”.
Il Ministro della Cultura e dello Sport Lina Mendoni ha affermato che “Lo stesso frammento Fagan è molto importante. Deriva dalla decorazione orientale, dove è rappresentato il Dio dell’Olimpo. Il frammento è stato restituito dal Museo Antonino Salinas di Atene come deposito, per essere esposto per 8 anni al Museo dell’Acropoli. Soprattutto, il Governo di Sicilia ha chiesto alla Repubblica Italiana di modificare il “Codice dei Beni Culturali” in modo che il frammento rimanga per sempre, riunito alle decorazioni del Partenone, nel Museo dell’Acropoli.
La collaborazione tra il Governo della Sicilia e il Ministero greco della Cultura e dello Sport sottolinea l’importanza del patrimonio culturale comune d’Europa. Il governo siciliano ha suggerito cosa potrebbe fare la Gran Bretagna per garantire che le statue del British Museum trovassero il loro posto in soffitta.
L’opinione pubblica britannica e mondiale ha espresso un sostegno positivo alla riunificazione del Partenone e al loro ritorno ad Atene”.
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