E un’altra morte per allergia al latte: morta anche una donna di 20 anni in Italia – Indagine per omicidio presso produttore di dolci

Altra tragica fine per una ragazza allergica ai latticini che ha mangiato tiramisù con il latte, mentre il latte veniva venduto come vegano.

Le autorità di Milano stanno indagando per omicidio contro due titolari di botteghe a causa di un errore nel tiramisù vegano contenente latte, che ha provocato la morte di una ragazza di 20 anni. Basato su Posta in linea la ragazza consumò il tiramisù il 26 gennaio 2023 e morì 10 giorni dopo in ospedale.

La povera ragazza prima di consumare il cibo pericoloso nel fast food – che aveva acquistato i dolci dal laboratorio – ha chiesto al personale se il tiramisù fosse effettivamente vegano, in quanto riportato sul menù e non conteneva latte e quando le hanno assicurato, ha iniziato mangiandolo. Quasi subito, al secondo cucchiaio, si è accorto che qualcosa non andava ed è andato in bagno a vomitare e contemporaneamente prendere le medicine e il cortisone che aveva portato, ma alla fine è andato in shock anafilattico ed è stato portato in ospedale. Morì pochi giorni dopo.

Sulla base delle indagini finora effettuate, le due donne, madre e figlia che gestiscono il laboratorio, hanno identificato erroneamente i vasetti contenenti caramelle e li hanno etichettati erroneamente. Ora verranno processati per omicidio premeditato.

Pochi giorni fa, una ragazza greca di 17 anni è morta a Creta a causa di un’allergia al latte e al consumo di burro. Lo studente di 17 anni ha subito uno shock allergico ed è collassato immediatamente la mattina del 10 dicembre, durante una gita di cinque giorni con la sua scuola. E’ quella ragazza allergico ai latticini consumato presumibilmente a colazione nell’hotel, nella zona Ammoudara di Heraklion, dove alloggiava con i suoi compagni di classe e l’insegnante accompagnatore, nell’ambito di una gita scolastica, in circostanze non specificate, burro.

Il rischio di allergie alimentari rimane un rischio reale e “pericoloso” per miliardi di persone in tutto il mondo. Negli ultimi anni le allergie alimentari sono aumentate vertiginosamente, e anche il consumo è aumentato quantità minima un allergene può causare una reazione allergica rapida (entro pochi minuti) che può variare da lieve a grave fino a mettere a rischio la vita.

Secondo uno studio dell’Università di Stanford, la maggior parte delle reazioni anafilattiche si verificano fuori casa, il 25% si verifica mentre si mangia al ristorante 5 decessi allergici su 7 sono causati dal cibo dei ristoranti. In Grecia ci sono ristoranti costretto inserire nel menu gli ingredienti che provocano allergie per piatto, oppure alla fine della lista deve essere presente una nota che i clienti possono richiedere informazioni riguardanti gli allergeni che devono essere fornite dal personale per iscritto. Le grandi catene di fast food seguono procedure speciali per prevenire tali incidenti.

Poldi Mazzi

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