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L’ottavo Beyond Borders Kastellorizo ​​​​​​International Documentary Festival prenderà il via tra pochi giorni con nove documentari brevi, medi e lunghi di autori provenienti da Grecia e Cipro.

Famosi creatori greci, nuovi arrivati ​​o principianti vengono a Kastellorizo, temi in primo piano come razzismo, discriminazione, rifugiati e immigrazione, senzatetto, abbandono, lavoro, ma anche Nuovo Cinema Greco.

Festival, che viene condotto a Kastellorizo​​dal 20 agosto, organizzare La Fondazione ellenica per lo studio della storia (IDISM), collaborare con la Francia Écran des Mondes e collaborare con Regione dell’Egeo Meridionale. Negli ultimi 3 anni è finita con il patrocinio del Presidente della Repubblica, Katerina Sakellaropoulou.

Secondo gli organizzatori, nella sezione Competizioni Ufficiali parteciperanno i seguenti quattro documentari:

• Thodoros Angelopoulos – Nikos Panagiotopoulos: All the people and their music, di Antonis Kokkinos & Yiannis Soldatou, Grecia, 2022, 76′

Conversazione inedita tra Theodoros Angelopoulos e Nikos Panagiotopoulos, un prezioso documento audio sull’atteggiamento e il percorso dei due creatori fino a quel momento, sulla progettazione delle loro opere future, sull’entità del Nuovo Cinema Greco, ma anche sul cinema in generale. Una conversazione perduta che è stata scoperta per caso 2 anni fa ed è l’occasione per un emozionante viaggio nel lavoro di entrambi i creatori, nel panorama del cinema greco, ma anche della nostra storia.

• Lutto – Quelli che rimangono, di Myrtos Patsalidou e Maria Louka, Grecia, 2023′, 71′

Scendi in un mondo di dolore attraverso tre storie che hanno scioccato la società greca: L’assassinio di Shahzad Luqman, Pavlos Fyssa e Zak Kostopoulos. Le famiglie delle vittime parlano in loro assenza, difendono la memoria dei morti, trasformando il loro dolore in una lotta per la giustizia. Un caleidoscopio di solitudine negli spazi privati, nei tribunali e nelle strade.

• A Roofless Dream di Sotiris Danezis, Grecia, 2022, 83′

Hanno lavoro, famiglia e casa, finché la vita non prende il sopravvento. Il documentario di Sotiris Danezis punta lo sguardo sulle persone che incontriamo frettolosamente, su persone che una volta avevano lavoro, casa, famiglia, amici e un giorno hanno perso tutto. Il film, realizzato con il sostegno della Fondazione Onlus “TIMA”, registra in tredici mesi le storie di cinque protagonisti della sopravvivenza, che vivono per strada o sono minacciati dalla condizione di senzatetto, e si concentra sugli sforzi di AMKE Emfasis per sostenerli in condizioni difficili. Violenza domestica, incarcerazione, perdita di persone care: molte delle loro lotte sono simili alle nostre; così sono i loro sogni.

• Tobacco leaf, di Stathis Galazoula & Eliza Kavalaraki, Grecia, 2023, 39′

Le lavoratrici del tabacco, anch’esse rifugiate di seconda generazione, rievocano i ricordi del loro lavoro dal magazzino del tabacco Agrinio. Allo stesso tempo, la tabaccaia Parthena Despoinidou visita l’emblematico magazzino del tabacco Papastratos, cercando di ricostruire lo spazio che un tempo era uno dei centri più importanti della produzione di tabacco del XX secolo.

In Sezione Microconcorsi parteciperanno i successivi cinque breve documentario:

• Bitter September, di Sofia Faradatou, Svizzera, 2022, 26′, prima greca

Dopo l’omicidio dell’attivista LGBTI greco-americano Zac Kostopoulos, la sua amica d’infanzia, Sofia Faradatou, torna in Grecia e incontra un vicolo cieco. Il video dell’omicidio, girato da un passante, è stato riprodotto a ripetizione su tutte le televisioni di Stato. Tra le narrazioni dei media e i file della sua amica, Sophia non ha altra scelta che isolarsi e riflettere sul significato della memoria. Solo il tempo può dargli lo spazio per elaborare il lutto e affrontare l’assenza della sua ragazza.

• Every Sunday, di Kate Papadima, Cipro, 2021, 23′

Questo documentario segue un gruppo di lavoratrici domestiche filippine a Cipro mentre si preparano per un concorso di bellezza organizzato dalla loro comunità locale. Organizzatori e partecipanti sfruttano questo evento come un’opportunità per riunirsi una volta alla settimana – nel loro unico giorno libero – e per ridefinire la loro posizione di lavoratrici migranti nella società cipriota e rivendicare la propria identità. Nel frattempo, si svolgono le rivelazioni sulle attività di un serial killer, che ha sacrificato lavoratori stranieri e la loro giovane figlia, e la comunità si riunisce per reagire ai crimini, ma anche per rendere l’ultimo omaggio alle vittime.

• Mi sono svegliato il 18, di Vera Ionas Papadopoulou, Grecia, 2022, 13′

Sei figli. Sei minori non accompagnati. Una parola fa la differenza. Sei persone parlano della vita in un nuovo paese, la Grecia, vita che improvvisamente è cambiata ed è diventata molto più difficile all’età di 18 anni. I sogni, le frustrazioni, le paure e le speranze di sei giovani.

• Call of the lighthouse, di Konstantinos Potamianos, Grecia, 2022, 10′

Questo documentario racconta la storia della ristrutturazione di due dei fari più meridionali dell’Europa continentale, dal punto di vista dell’architetto che ha eseguito i lavori di ristrutturazione 13 anni fa. Il progetto è stato difficile e irto di problemi imprevisti, a causa delle cattive condizioni meteorologiche che vi regnavano. Tuttavia, lui e il suo team hanno finito per completarlo con successo.

• Vidisova di Giorgos Panagopoulos, Grecia, 2021, 9′

Il signor Tasos ha ricostruito la sua casa d’infanzia con le proprie mani, in un piccolo villaggio che è stato massicciamente distrutto dai suoi stessi abitanti alla fine degli anni ’60, per sovvenzionarsi alle vittime del terremoto e costruire un nuovo villaggio. Un documentario sulla memoria, il passare del tempo e il trauma collettivo.

Fonte: RES-MPE

Settimio Lombardi

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