Allarme vulcano a Napoli – Il governo italiano prepara un piano di evacuazione di massa [Vid]

Il governo italiano sta preparando un’evacuazione di massa di decine di migliaia di persone per le persone che vivono intorno al supervulcano Campi Flegrei, vicino a Napoli.

Le nuove misure, compresi i piani per verificare la resistenza degli edifici nell’area dopo mesi di ripetuti terremoti, dovrebbero essere discusse in una riunione di gabinetto giovedì 5 ottobre, secondo una dichiarazione del governo.

Campi Flegrei (Piazza Flegrea) si trovano a ovest di Napoli ed sono circondati da città e villaggi, tra cui Pozzuoli, Agnano e Bacoli, che hanno una popolazione complessiva di oltre 500.000 abitanti.

La caldera ha 24 crateri ed è un vulcano molto più grande del vicino vulcano Vesuvio, che distrusse l’antica città romana di Pompei nel 79 d.C.

La regione è stata scossa da oltre 1.100 terremoti solo nell’ultimo mese, tra cui un terremoto di magnitudo 4 lunedì e un terremoto di magnitudo 4.2 la scorsa settimana, il più forte nella regione negli ultimi quattro decenni.

Secondo gli esperti l’aumento dell’attività sismica è molto probabilmente legato a un fenomeno noto come “brandiseismo”, ovvero quando la terra si alza o si abbassa, a seconda dei cicli causati dal riempimento o dallo svuotamento delle camere magmatiche sotterranee.

Il ministro della Protezione civile Nello Musumeci ha dichiarato questa settimana che le evacuazioni verranno effettuate solo in caso di “vera necessità”.

Si prevede inoltre che il governo offra maggiori risorse alle agenzie locali di protezione civile per garantire che possano rispondere rapidamente alle emergenze e finanziare campagne di comunicazione per sensibilizzare l’opinione pubblica, ha affermato Musumeci.

I media locali hanno riferito che diversi ospedali della zona inizieranno le prove di evacuazione a partire da oggi, venerdì 6 ottobre, per assicurarsi che siano pronti ad affrontare un terremoto o un’esplosione più forti.

L’ultima grande eruzione avvenne nel 1538. Una delle più grandi eruzioni avvenne 39.000 anni fa e, secondo i ricercatori, potrebbe aver causato l’estinzione dell’uomo di Neanderthal. Il magma dell’eruzione è stato trovato in Groenlandia, a 4.500 chilometri di distanza.

Fonte: Custode

Settimio Lombardi

"Esperto del cibo. Specialista della cultura pop. Fanatico della birra. Introverso. Incline agli attacchi di apatia. Appassionato del web certificato."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *