L’Italia dopo 53 anni vince 3-2 agli Europei sull’Inghilterra ai rigori (1-1 tempi regolamentari e supplementari) con l’eroe Gigi Donarouma che blocca il rigore di Saka. Il 2° trofeo della rosa azzurra.
Finalmente è arrivato a Roma! L’Italia è la vincitrice di Euro 2020. Il legionario Roberto Mancini è stato più freddo ai rigori e ha battuto l’Inghilterra 3-2 e ha vinto il trofeo dei pesi massimi (1-1 tempi regolamentari e tempi supplementari). Gli Azzurri conquistano il secondo trofeo della loro storia, il primo dopo 53 anni.
L’eroe è Gigi Donaroma, che ha bloccato il rigore decisivo di Sakas, mentre in precedenza aveva bloccato anche Sancho. Ovviamente, appena terminata la procedura, tutti sono corsi ad abbracciare il portiere 22enne.
La squadra di Southgate ha aperto le marcature al 2° minuto della partita con Luke Shaw, mantenendo il vantaggio fino alla fine del tempo. Nella ripresa l’Italia prende il ritmo e trova il modo di pareggiare al 67′ con Leonardo Bonucci. La partita è andata ai supplementari, senza cambiare nulla, con le due formazioni che hanno appianato le divergenze ai calci di rigore, con gli azzurri che ne sono usciti vittoriosi.
L’Inghilterra, nonostante la sua eccezionale prestazione fino alla finale, ha deluso il pubblico di Wembley, perché ancora una volta in un evento importante non è riuscita a sollevare il trofeo.
Shaw ha fatto impazzire Wembley sin dalla tenera età
Gareth Southgate ha schierato la sua squadra 3-4-3, con Shaw e Tripier in difesa. Mancini invece non ha variazioni per quanto riguarda la semifinale contro la Spagna. La tattica dell’allenatore dei tre leoni si è rivelata preziosa sin dal primo minuto di gioco, con l’Inghilterra in testa. solo al 2° minuto.
Il tiro dell’Inghilterra è partito da sinistra, con Shaw che ha dato la chiave a Kane. Apre la destra per Tripier che esce dall’area e crossa sulla seconda traversa. Shaw è riuscito a risalire e non disturbato con un tiro al volo con il sinistro ha battuto Donaroma per 1-0. In realtà, così è l’obiettivo a 1:57” è stato il più veloce in finale, superando Chu Pereda per la Spagna nella finale del 1964 (5:15).
L’Italia è rimasta indietro per la prima volta nel torneo ed è stata chiamata a reagire. Gli Azzurri hanno avuto palla, con l’Inghilterra che ha fatto quello che sapeva meglio nel torneo, difendendo. Gli italiani avevano palla, ma minacciavano a fatica. L’Inghilterra, invece, ha rallentato il gioco.
Italia occupata, amministrata dagli inglesi
L’Italia ha passato la palla, ma ha faticato a creare occasioni. La squadra di Southgate ha tenuto gli Azzurri lontani dalla loro area, il che li ha resi meno pericolosi. L’Inghilterra ha una grande funzione di inibizione che copre tutte le aree della schiena, mentre cerca di correre all’indietro quando necessario.
Il momento più importante dell’Italia è stato registrato al 35′ della partita. Chieza fa una grande parata, allunga una mano da fuori area, calcia un tiro con la sinistra e la palla attraversa la traversa sinistra Jordan Pickford, che fa il primo tempo con calma. L’Inghilterra torna negli spogliatoi in vantaggio, dopo aver condotto la partita su misura e bloccata dall’Italia.
Pressioni dall’Italia dall’inizio del secondo tempo
La seconda parte della partita inizia quando finisce la prima. L’Italia aveva l’occupazione e l’Inghilterra continuava a premere e sigillare lo spazio cercando di impedire la creazione degli Azzurri, ma l’Italia era piuttosto invadente. Al 51′ Insigne commette fallo fuori area, con la palla sopra la porta di Pickford.
La squadra di Mancini è certa di fare un passo più spesso nell’area inglese che si era ritirata. Chiesa arriva con la palla fuori dall’area piccola, regalandola a Insigne che trova spazio per tirare con un tiro di Pickford. Al 62′ l’Italia aumenta la pressione con Kieza che sbaglia una grossa occasione e il portiere dell’Inghilterra blocca la parata.
I tre leoni, oltre alla finale di Maguire al 62′, “interruppero” ancora una volta la rete di Donaroma con un colpo di testa di John Stones al 64′, parato dal portiere italiano. Più veloce e pericolosa, invece, l’Italia dopo l’ingresso di Berardi e Cristante.
Bonucci risponde al gol di Shaw
L’Italia ha messo più pressione, quindi ha compensato. Dopo un corner dalla destra, Cristante torna sul primo palo, Verratti becca un nuovo colpo di testa, Pickford viene respinto con la palla che colpisce la traversa, Chiellini non riesce a spingerlo in rete, con Bonucci che va 1-1 e diventa il più anziano marcatore in una finale di Euro.
La squadra di Mancini ha il pieno controllo del gioco e cerca di ribaltare le cose. Bonucci raccoglie un fantastico pallone in profondità, Berardi corre dietro la difesa, supera Pickford ma il suo tiro al volo esce al 73′.
All’80’ e mentre l’Italia avanzava, Federico Chiesa, dopo aver pressato male, si infortunò. Da questo punto della partita il ritmo è sceso, senza che nessuna delle due squadre volesse correre rischi. Pertanto, la finale di Wembley è stata prolungata.
Non cambia 1-1 ai supplementari
Il primo buon momento dei supplementari arriva al 96′ con Kane che manda la palla in avanti per Sterling, ma Kielini è lì per prendere un angolo con un contrasto. Un minuto dopo i tre leoni minacciavano ancora con un tiro di Phillips, palla fuori.
L’Inghilterra gioca leggermente meglio nel primo tempo supplementare, Emerson schiva l’avversario dalla sinistra, realizza un cross, Pickford blocca, poi un tiro al 103′ finisce.
Al 107′ dei supplementari, l’Italia ha segnato la finale con un fallo diretto di Bernardeschi, con Pickford che ha bisogno di due tentativi di parata. Con il passare dei minuti, l’Inghilterra è entrata in campo e ha premuto, per impedire loro di trovare un gol prima della fine del recupero. Nulla però è cambiato fino alla finale, con il risultato della partita terminata ai calci di rigore.
Tiri di rigore in Italia – Inghilterra
Berardi – gol
Kane – obiettivi
Bellotti – Rifiuto Pickford
Maguire – obiettivi
Bonucci – gol
Rasford – trave
Bernardeschi – gol
Sancho – rifiuta Donaruma
Zorginio – Rifiuto Pickford
Saka – rifiuta Donaruma
ITALIA: Donaruma, Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Emerson (118′ Firenze), Barella (54’Cristante), Zorginio, Verratti (96′ Locatelli), Chiesa (86′ Bernardeschi), Imbiel (55′) Beloti)
INGHILTERRA: Pickford, Walker (120′ Sancho), Maguire, Stones, Shaw, Phillips, Rice (74′ Henderson – 120′ Rasford), Tripier (71′ Saka), Mount (99′ Grillis), Kane, Sterling
Carta Euro Oro
Germania 3 (1972, 1980, 1996)
Spagna 3 (1964, 2008, 2012)
Italia 2 (1968, 2021)
Francia 2 (1984, 2000)
Unione Sovietica 1 (1960)
Repubblica Ceca 1 (1976)
Portogallo 1 (2016)
Paesi Bassi 1 (1988)
Grecia 1 (2004)
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