4 gennaio (Reuters) – L’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump intende accettare un controverso scambio di terre necessario per Rio Tinto Ltd (RIO.AX)(RIO.L) e partner per costruire un progetto di estrazione del rame in Arizona che secondo i nativi americani distruggerà siti di valore culturale e religioso.
La mossa intensifica uno scontro globale tra i gruppi indigeni, che sono diventati sempre più espliciti sulla necessità di preservare le terre storiche, e le compagnie minerarie che vogliono produrre più rame per i veicoli elettrici e altre tecnologie rispettose dell’ambiente.
Il servizio forestale degli Stati Uniti rilascerà una dichiarazione finale sull’impatto ambientale della miniera il 15 gennaio, un passo necessario per completare uno scambio di terreni, ha affermato Tom Torres, sovrintendente ad interim della foresta nazionale di Tonto, dove verrà costruita la miniera.
La pubblicazione arriverà cinque giorni prima che Trump venga sostituito dal presidente eletto Joe Biden, che non ha parlato pubblicamente del progetto ma ha promesso ai leader tribali dell’Arizona in ottobre che si sarebbero “sedetti al tavolo” nella sua amministrazione.
Rio Tinto ha affermato di essere “impegnato a un impegno continuo con il servizio forestale” una volta che Biden diventerà presidente, nonché con “tribù e comunità per continuare a plasmare progetti e costruire programmi che proteggano il patrimonio culturale dei nativi americani e aiutino a diversificare il patrimonio locale economia.”
Non è stato possibile raggiungere immediatamente i funzionari della tribù Apache di San Carlos e della campagna Biden per un commento.
La pubblicazione del rapporto finale è un requisito tecnico per lo scambio di terre, iniziato nel 2014, quando l’ex presidente Barack Obama ha approvato il processo. Il governo deve, entro 60 giorni, scambiare i terreni sulle riserve di rame con aree di proprietà di Rio nelle vicinanze.
Rio e i suoi partner BHP Group Ltd (CV.AX) deve ancora ottenere un permesso di costruzione per la miniera, che è probabile che l’amministrazione Biden entrante si opponga o rallenti, dicono gli analisti.
La tribù e i suoi alleati hanno promesso di non aprire le miniere e hanno iniziato a fare pressioni su Biden per bloccare i permessi di costruzione. Alcuni membri della tribù hanno affermato che si sarebbero barricati fisicamente nel terreno per impedire la costruzione della miniera.
Segnalazione di Ernest Scheyder; A cura di Dan Grebler
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