Tra i soldati che hanno combattuto ogni giorno in Ucraina negli ultimi due mesi c’è il portiere dell’Italia Ivan Luca Vavasori.
Il 29enne Ace è nato in Russia, ha giocato a calcio nella serie inferiore italiana, ma dopo l’invasione delle truppe russe in Ucraina ha deciso di mollare tutto e combattere la Russia.
Mentre era in Ucraina, Vavasori ha caricato sulla piattaforma Tik-Tok video di ciò che ha vissuto nel “cuore” della guerra. L’italiano è andato in pensione da poco e suo padre Pietro ha annunciato che suo figlio era rimasto ferito durante l’attentato a Mariupol.
Il messaggio di suo padre:
“E’ con il cuore pesante che vi comunichiamo che lunedì sera, durante il raduno dei feriti nell’attacco a Mariupol, due convogli sono stati distrutti dall’esercito russo.
In uno di essi potrebbe esserci Ivan, insieme alla quarta brigata. Stiamo cercando di scoprire se ci sono sopravvissuti. Vi informeremo attraverso le pagine su Instagram e Facebook che Ivan ci ha lasciato a gestire”, ha scritto sui Social il padre di Vavasori e pochi istanti dopo ha seguito le convincenti informazioni dello stesso Ivan, citate in un post su Instagram:
“Ciao a tutti, grazie per tutti i messaggi di supporto che mi avete inviato. Sono ancora vivo, ho solo la febbre alta e qualche taglio in varie parti del mio corpo. Per fortuna non ha danneggiato nulla. Grazie ancora per il tuo supporto.”
E’ vivo #IvanLucaVavassori, la battaglia italiana di tutta l’Ucraina. Notifica al Tg1 padre del calcolatore che ha ricevuto il messaggio di fig. pic.twitter.com/Ofo3qmSZdu
– Tg1 (@Tg1Rai) 26 aprile 2022
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