I prezzi dell’olio d’oliva sono rimasti stabili in Grecia e in Italia, mentre in Tunisia sono aumentati. Allo stesso tempo, secondo il listino SEDIK, i prezzi vengono abbassati in Spagna.
In particolare, secondo il Bollettino Prezzi SEDIK del 19 aprile 2022, i prezzi massimi si sono mantenuti in Grecia a 3,50-3,65 euro/kg e in Italia a 4,40 euro/kg, mentre in Tunisia sono balzati da 3,38 a 3,63 euro / kg.
Un’eccezione è stata fatta in Spagna dove il prezzo massimo è sceso (un po’ temporaneamente) da 4,60 a 3,49 euro/kg mentre, al contrario, il prezzo minimo è aumentato da 3,22 a 3,39 euro/kg.
Sembra che le festività pasquali per cattolici e ortodossi abbiano portato a festività simili e all’acquisto e alla vendita di olio d’oliva nei paesi mediterranei europei, lasciando possibili sviluppi dopo le vacanze. Tuttavia, come prevede SEDIK, l’orizzonte di sviluppo è piuttosto sfocato poiché la crisi energetica sembra avere un impatto negativo sia sull’offerta che sulla domanda.
Commercio mondiale di olio d’oliva 2021/22
Nei primi tre mesi della stagione di crescita 2021/22 (ottobre-dicembre 2021), le acquisizioni intra-UE sono diminuite dell’8% e le importazioni extracomunitarie sono diminuite del 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno di crescita precedente.
La tabella seguente, pubblicata dal Consiglio oleicolo internazionale, mostra il commercio di olio d’oliva e olio di nocciolo in otto paesi durante i primi tre mesi della stagione di crescita 2021/22 (ottobre-dicembre 2021).
Secondo i dati, le importazioni sono diminuite del 9% in Australia, del 27% in Brasile, del 40% in Canada, del 22% in Russia e del 13% negli Stati Uniti rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Anche le importazioni sono aumentate del 3% in Giappone e dell’8% in Cina.
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