“Paolo Rossi – L’uomo. Campione. La leggenda”: Un’inedita versione documentaristica dedicata al leggendario giocatore della Nazionale italiana arriva al cinema in occasione del 40esimo anniversario della gloria dei “blues” ai Mondiali del 1982 in Spagna.
Amato per il talento e il fascino, la correttezza e lo stile inconfondibile, Rossi è uno dei simboli di una generazione di campioni che ha segnato l’epoca d’oro del calcio.
Il documentario diretto da Michela Scolari e Gianluca Fellini, prodotto da “FilmIn’Tuscany e 44 Production”, è un ritratto intimo e commovente del calciatore scomparso un anno e mezzo fa all’età di 64 anni, uno dei più grandi e grandi . la più amata di tutte le epoche il cui nome è indissolubilmente legato allo storico Mondiale di Spagna.
Tre gol contro il “fenomeno” Brasile, due in Polonia in semifinale e uno in finale contro la Germania hanno portato l’Italia a una vittoria che è diventata anche simbolo e guida, della forza di rigenerazione del Paese uscito dalla crisi. fase storica difficile e complessa. Come dice lo stesso Rossi nel film: “La Nazionale è metafora di un’Italia che crede, lotta e spera”.
Le sue preziose testimonianze di prima mano, i suoi film e i contributi inediti di compagni di squadra e giocatori indimenticabili come Falcao, Platini, Maradona, Zico, Rummenigge e Baggio restituiscono il ritratto affettuoso e incantevole di ‘Pablito’, che ha saputo trasmettere. attraverso trionfi e fallimenti anche obiettivi teoricamente straordinari possono essere raggiunti con volontà e determinazione a patto di non arrendersi mai.
Lo stesso desiderio negli ultimi anni della sua vita lo ha portato all’impegno sociale accanto ai bambini rumeni abbandonati dalle famiglie, con l’aiuto della Fondazione Parada di Bucarest.
Il film è intervallato da sezioni aneddotiche dedicate a Rossi, “Mio fratello è un campione”, scritto da Mario Lavezzi con Lorenzo Vicini e Luca Durgoni.
“Fanatico dei viaggi. Creatore. Pioniere di Bacon. Malvagio piantagrane. Specialista di zombi. Impenitente esperto di Twitter.”