Il presidente dell’Uganda, Yoweri Museveni, sabato scorso ha imposto una nuova proroga per 21 giorni, cioè fino al 17 dicembre, del lockdown nelle due regioni centrali caratterizzate come epicentro dell’epidemia del virus Ebola, che ha almeno causato vittime. 55 persone, assicurando allo stesso tempo che lo spread finirà presto.
Da quando l’epidemia è stata dichiarata ufficialmente il 20 settembre, il virus ha raggiunto la capitale Kampala, anche se la scorsa settimana le autorità sanitarie hanno dichiarato che il numero di casi stava diminuendo rapidamente.
Le due regioni centrali al centro dell’epidemia, Mubende e Kassandra, sono state inizialmente bloccate per 21 giorni il 15 ottobre. Il provvedimento, che prevede il divieto di circolazione notturna, il divieto di circolazione da e per l’area, la chiusura di mercati, bar e luoghi di culto, è stato rinnovato il 5 novembre.
Annunciando che il blocco è stato rinnovato per la terza volta, per i prossimi 21 giorni, il presidente Museveni ha spiegato che la situazione è “ancora fragile”. “Se apriamo ora e emergono nuovi casi, distruggeremo i guadagni che abbiamo ottenuto in questa guerra”, ha detto.
“Pertanto chiedo calma e comprensione. I nostri operatori sanitari continueranno a fare di tutto per salvare vite umane e porre fine all’epidemia”, ha aggiunto il capo dello Stato.
Secondo i criteri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, un’epidemia termina quando non vengono confermati nuovi casi della malattia per 42 giorni consecutivi, cioè per un periodo doppio rispetto al tempo di incubazione del virus Ebola.
La scorsa settimana il ministro della Sanità Jane Ruth Atseng ha dichiarato all’AFP che il numero di casi confermati è diminuito drasticamente, citando segnali che l’Uganda avrebbe “vinto” questa corsa.
L’ufficio dell’OMS in Uganda ha riferito giovedì scorso che al 22 novembre non erano stati registrati casi per nove giorni a Kampala, dieci giorni a Mubende e dodici giorni a Kassandra.
Secondo i dati ufficiali del Ministero della Salute dell’Uganda, l’epidemia ha causato la morte di 55 persone su un totale di 141 infezioni confermate in laboratorio nel Paese dell’Africa orientale.
Il ceppo di Ebola che ha causato l’epidemia in Uganda è il ceppo Sudan, uno dei più rari, per il quale nessun vaccino si è ancora dimostrato efficace, a differenza del ceppo Zaire responsabile dell’ultima epidemia nella Repubblica Democratica del Congo.
FONTE: AMPE
“Appassionato di televisione. Evangelista di alcol per tutta la vita. Esperto di musica certificato. Scrittore impenitente. Specialista di Internet orgoglioso. Fan estremo di Twitter.”