Gli italiani domenica e lunedì si recano alle urne per eleggere un sindaco, in un processo visto come un test cruciale per l’alleanza polare in vista delle elezioni nazionali tra meno di un anno.
Le elezioni comunali sono le prime da quando l’ex presidente della Banca centrale europea Mario Draghi ha assunto la carica di primo ministro a febbraio.
I risultati mostrano che il candidato sindaco di centrosinistra ha vinto al primo turno a Milano, Napoli e Bologna. Ma ci sono molte città, inclusa Roma che è considerata una città chiave, che richiedono un nuovo tour in due settimane.
Politico riassume cinque cose che abbiamo imparato dalle elezioni comunali per il più ampio panorama politico italiano:
Il governo Draghi prospera
È improbabile che le elezioni creino problemi al governo di unità nazionale di Mario Draghi. La leadership di Draghi rimane indiscussa, con quasi il 70% della popolazione a suo favore.
Spicca il centro sinistra
I Democratici di centrosinistra hanno rivendicato la vittoria a Bologna. A Milano e Napoli le redini sembrano essere prese da candidati appoggiati dal centrosinistra, mentre a Roma e Torino i candidati democratici sono favoriti.
Il diritto di essere costretto ma non annegato
L’estrema destra italiana, composta dalla Lega di Matteo Salvini, dal partito Forza Italia di Silvio Berlusconi e dai Fratelli italiani di Georgia Meloni, dovrebbe perdere nelle prime cinque città. Tuttavia, questo sviluppo è previsto poiché i diritti funzionano meglio nelle sedi più piccole.
In effetti, è ancora ben posizionato politicamente per vincere le prossime elezioni nazionali, che dovrebbero tenersi nel 2024.
I partiti di destra tendono anche ad avere più sindaci alla fine del conteggio rispetto a prima.
Da 5 a 0 stelle
Le elezioni comunali hanno confermato il naufragio del Movimento Cinque Stelle, partito che nel 2016 è cresciuto notevolmente ma ha perso il sostegno popolare. Il partito ora ha perso a Roma e Torino mentre a Milano quasi nessuno.
Per il leader del partito ed ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ad agosto è subentrato alla guida del partito, le elezioni comunali sono state un esordio disastroso. Lunedì ha cercato di limitare i danni, sostenendo che le modifiche che aveva implementato dall’inizio dell’incarico non erano ancora entrate in vigore.
Tuttavia, la buona notizia per il Movimento Cinque Stelle è che quando è entrato a far parte dei Democratici, come a Bologna e Napoli, la loro collaborazione ha dato i suoi frutti elettorali.
Melloni non ha paura
I partiti di estrema destra italiani a livello nazionale sono in aumento, ha confermato un sondaggio di fatto. Infatti, si è sostenuto che se l’Italia votasse oggi, il tripartito di destra otterrebbe la maggioranza in parlamento e Georgia Meloni sarebbe la candidata a formare un nuovo governo.
La sua ferma posizione di primo ministro alle prossime elezioni sembra confermata dalle elezioni comunali. Il Partito Meloni ha registrato la stessa percentuale o addirittura superiore alla Lega nelle quattro maggiori città.
Sotto la guida di Meloni, il Partito Fratellanza Italiana è passato dal 4% nelle elezioni del 2018 al 20% nei sondaggi di opinione di oggi.
naftemporiki.gr
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