Risposta dall’Italia a ERT: Christian Mavris
Durante l’attuale Consiglio dei ministri, il governo italiano ha svelato la “tabella di marcia” da seguire nei prossimi mesi per l’uscita graduale dell’Italia dalla pandemia.
Durante la conferenza stampa, Mario Draghi ha ringraziato il ministro della Salute Roberto Speranza e il precedente governo (Conte) per il pesante fardello che ha dovuto subire come primo Paese occidentale colpito dalla pandemia, nonché il commissario straordinario Filiuolo.
Il Presidente del Consiglio ha anche sottolineato che il “Green Pass è un grande successo” e ha ringraziato tutti gli italiani per l’altruismo, la pazienza dimostrata in questi anni: spesso siamo considerati con poco senso di cittadinanza e per il resto siamo molto bravi in questa pandemia, dobbiamo essere orgogliosi”. Mario Draghi ha poi fatto riferimento ai risultati della vaccinazione, grazie alla quale “nel solo 2021 in Italia sono stati evitati quasi 80mila decessi in più”.
Di lì a poco, il ministro della Salute ha sottolineato che con questi provvedimenti “stiamo affrontando il sistema colore” che ha caratterizzato fino ad oggi la regione sulla base di dati scientifici e parametri di rischio.
Quanto alle azioni, rimarranno tali fino al 31 marzo, data che coinciderà con la fine dello stato di emergenza, per cui saranno aboliti il Comitato Scientifico-Tecnico e la struttura del commissario straordinario. Al Ministero della Salute verrà invece costituita una squadra operativa.
A partire dal 1 aprile, il Green Pass base sarà sufficiente per i viaggi in MMM, treni, aerei e battelli, e per gli eventi sportivi all’aperto, mentre il Super Green Pass rimarrà al chiuso, come ristoranti, centri sportivi, attività culturali e di intrattenimento. . Il Green Pass non sarà richiesto in hotel, strutture ricettive, uffici pubblici, banche e uffici postali.
Fino al 30 aprile le mascherine rimarranno obbligatorie al chiuso e, in caso di assembramento, anche all’aperto.
Inoltre dal 1 aprile scade l’obbligo di presentare un Super Green Pass al lavoro per i cittadini con più di 50 anni, quindi basterà un Green Pass di base (che prevede anche il test negativo), anche se resta la multa (100 euro) per chi che non rispettano gli obblighi di vaccinazione. Il rinvio del lavoro se non vaccinato sarà imposto solo nel caso del personale infermieristico, e fino al 31 dicembre.
La tabella di marcia del governo Draghi prevede anche la fine della quarantena dopo il contatto con una persona risultata positiva al coronavirus, con l’isolamento obbligatorio rimanente solo per le infezioni confermate, come ad es. nelle scuole, con la didattica a distanza solo nei casi positivi.
A partire dal 1 maggio è completamente cessato l’obbligo di dimostrare il pass verde, così come l’uso delle mascherine FFP2 all’aperto, dai concerti agli stadi.
“Appassionato di televisione. Evangelista di alcol per tutta la vita. Esperto di musica certificato. Scrittore impenitente. Specialista di Internet orgoglioso. Fan estremo di Twitter.”