Team e piloti scommettono sulla pista che meglio si adatta alle prestazioni delle loro vetture, o al temperamento dei piloti, o perché sono imparentati. Come la Ferrari con Imola o l’Inghilterra con Silverstone. Sul circuito italiano, come è chiaro, la Ferrari mostrerà le sue migliori prestazioni. Qualcosa che il suo prossimo pilota ha annunciato tramite i suoi social media e account personali Ferrari Carlo Sainz ha dichiarato che la sua squadra continuerà a lavorare, con l’obiettivo di migliorare le sue prestazioni. Ha detto in modo caratteristico che “non avevamo il ritmo in gara” sperando che l’Italia, che era la tappa successiva, sarebbe stata dura per la squadra rossa, dopo che a Miami ha ottenuto rispettivamente il quinto e il settimo posto con Saints e Leclerc. Il campionato sarà pieno di gas La prossima settimana il 21 maggio a Imola e all’autodromo Enzo e Dino Ferrari.
Questa pista, intitolata al fondatore della Ferrari, nasconde una storia interessante. È stato costruito in Emilia Romagna, dove nell’80 si sono svolti i primi tre giorni di gare ufficiali di F1. Ma il circuito ospitò gare negli anni ’60 per la prima volta con Jim Clare e nel 1979 Niki Lauda vinse alla Brabham in una gara fuori campionato.
Ovviamente il circuito italiano è noto anche dai due maledetti giorni del 1994, quando sabato 30 aprile perse la vita Roland Ratzenberger, mentre il primo maggio morì Ayrton Senna, il beniamino dei suoi amici di tutto il mondo. Formula 1.
E se Imola è casa sua Ferrari sperando almeno di vincere – o nel peggiore dei casi di salire sul podio – Aston Martin punta qualche centinaio di chilometri in più. A Montecarlo o al Gran Premio di Barcellona. QUELLO Fernando Alonsoche quest’anno corre per la seconda volta nella sua giovinezza, ha lasciato intendere che la sua squadra sarà in grado di avvicinarsi ai futuri campioni della Red Bull nei due circuiti sopra.
“Ora, dopo quattro podi, ovviamente vogliamo qualcosa in più, e almeno un secondo posto”. ha detto l’ex campione spagnolo insistendo sul fatto che a Monaco o Barcellona hanno la possibilità di vincere. Alonso ha vinto 75 punti (su 15 in ogni gara di tre giorni quest’anno, inclusa la Sprint a Baku) è risalito al terzo posto in classifica, più vicino al duo Red Bull. Al vertice c’è Verstappen che ha raccolto 119 punti, mentre Perez è al secondo posto.
Dove sono gli altri?
L’ottima forma della Red Bull sembra aver motivato il presidente del campionato Christian Horner, che nella sua dichiarazione… ha preso in giro l’altra squadra dicendo ironicamente… “Dove sono gli altri?” Prende di mira le Mercedes e le Ferrari che vede attraverso il binocolo, mentre afferma che non c’è tempo per l’autocompiacimento e che dovrebbero andare avanti con nuovi aggiornamenti alle loro auto. “Il nostro obiettivo è ottenere quanta più differenza possibile”.
Sembrava molto entusiasta della prestazione dei suoi piloti e quindi ha guardato più avanti: “Possiamo concentrarci su come migliorare le nostre prestazioni. Spero che alla fine dell’anno riusciremo a colmare il divario con le altre squadre”. CIAO Il dinamico Horner ha dimostrato in passato a Sergio Perez che se vuole essere competitivo deve aprirsi. E a quanto pare lo ha messo in pratica al punto da deludere i compagni di Verstappen.
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