L’Istituto Ellenico di Studi Bizantini e Post-Bizantini di Venezia e il Laboratorio di Storia e Storiografia Italiana (Dipartimento di Lingua e Filologia Italiana dell’Università Nazionale e Capodistriana di Atene) hanno organizzato un Convegno Scientifico Internazionale dal titolo “Neo-Greek Diaspora in Central and L’Italia meridionale nella prima età moderna, 15-18.
Il convegno si terrà a Venezia, presso la sede dell’Istituto Ellenico, dal 27 al 29 giugno 2023 e sarà trasmesso in diretta sul canale youtube dell’Istituto
https://www.youtube.com/channel/UC_Psu9WrmIV-AhPBNq3xDXQ
Sulla mobilità dei greco-ortodossi dal Mediterraneo orientale ai paesi italiani nel periodo in esame, disponiamo di un gran numero di studi, ma geograficamente e tematicamente disomogenei. Venezia, centro amministrativo per molti greci, faceva la parte del leone, mentre altre parrocchie acquisivano strutture organizzative ufficiali (Trieste,
Livorno) è stato studiato in dettaglio. Tuttavia, questo non era il caso dell’Italia centrale e meridionale, dove ci sono anche prove di movimenti regolari di persone o addirittura gruppi dalla regione del Mediterraneo orientale sotto il dominio ottomano e veneziano. Questo divario storiografico è in gran parte dovuto al movimento dei greci nelle zone rurali, verso il nulla
downtown thaler che attirerebbe i mercanti dall’Oriente come anello di congiunzione che collegherebbe i luoghi di origine con nuovi insediamenti, per mancanza di una chiara struttura organizzativa per i coloni o per l’assenza di relativa documentazione, e così via. Inoltre, questi spostamenti nell’Italia meridionale e in Sicilia includevano contemporaneamente ampie porzioni di popolazioni di lingua greca e di lingua albanese, e soprattutto queste ultime nelle campagne sembrano essere state quantitativamente superiori, influenzando l’evoluzione etnica dei due gruppi.
Negli ultimi 15-20 anni, principalmente all’interno della diaspora neogreca nell’Italia meridionale, sono state pubblicate ricerche, principalmente scritte da non greci, che attingono a fonti archivistiche primarie e alla moderna teoria sociologica e studiano il fenomeno delle migrazioni in relazione a altra mobilità. che si verificano contemporaneamente nella stessa area. Questo è uno dei motivi principali del convegno incentrato sul lungo arco di tempo che va dal secolo della caduta di Bisanzio alla fine del XVIII secolo, quando iniziò la disgregazione del grande impero in cui vivevano i greci, con Napoleone. Bonaparte ha accelerato lo sviluppo. Il desiderio dell’organizzatore è quello di trovare nuovi e vecchi ricercatori di questo particolare argomento nello stesso spazio, evidenziare nuove conoscenze, porre nuove domande, identificare lacune, ecc.
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