La Croazia ha sfruttato ancora una volta il fattore ospitante ed è stata incoronata campione d’Europa di pallanuoto maschile per la seconda volta, dopo il 2010 a Zagabria.
Nella finale del Campionato Europeo di stasera a Spalato, i padroni di casa hanno battuto i campioni in carica dell’Ungheria 10-9 e hanno celebrato il titolo, insieme a oltre 9.000 tifosi sugli spalti della “Spaladium Arena”.
Leggi anche: Corberan sostituisce il mezz’undicesimo
La partita è stata sostanzialmente decisa da una sequenza di tre rigori entro 40 secondi dall’ultimo periodo. Marinic Krajic ha segnato 2/2, Manherc nel mezzo manda la palla sul palo e la “Croazia” è in vantaggio 10-8 a due minuti dalla fine. L’unica cosa che i magiari sono riusciti a fare è stata ridurre il punteggio con un altro rigore, questa volta eseguito e sfruttato da Jansik.
Otto minuti (con l’Ungheria come prima squadra regolare di casa): 3-3, 0-1, 4-4, 2-2
Il bronzo è andato alla Spagna, che nella finale corta ha battuto 7-6 l’Italia e per la terza volta consecutiva è salita sul podio (erano finaliste 2018 a Barcellona e 2020 a Budapest).
I campioni del mondo non sono mai rimasti indietro e sono in vantaggio 6-4 alla fine del terzo tempo, segnando un solo uomo (fino ad allora erano 6/8). S
nell’ultimo tempo la squadra di Sandro Campagna ha migliorato ancora un po’ la prestazione sul giocatore e ha pareggiato 6-6, ma il gol di Felipe Perone, a 3’19” dalla fine, ha decretato l’eventuale vittoria.
Otto minuti: 3-1, 0-2, 3-1, 1-2
“Esperto del cibo. Specialista della cultura pop. Fanatico della birra. Introverso. Incline agli attacchi di apatia. Appassionato del web certificato.”