Carlotta Rossi, la ragazzina segreta di Bud Spencer “Perché chiedi soldi?” / L’attacco di Bernardini De Pace

Alla “Zona Bianca” Carlotta Rossi, che si professa la misteriosa bambina di Bud Spencer, si oppone al consulente legale Bernardini De Pace: “Quella sollecitazione accoglie un pasticcio su questa storia”
Carlotta Rossi, una maker che risiede a Londra, denuncia la misteriosa bambina di Bud Spencer e ha avviato il ciclo legale per il riconoscimento della paternità. La signora ha mediato come visitatrice durante lo spettacolo “Zona Bianca”, in onda su Rete 4, e, dialogando con la guida Giuseppe Brindisi, ha scoperto: “siccome ero giovanissima, mi sono accorta di essere la bambina di Bud Spencer. Lui e mia madre si è incontrata per caso a Roma, mentre stava acquistando uva da un fruttivendolo. Mia madre in un certo senso viveva per se stessa ed era l’uomo principale della sua vita. Io lo chiamavo ‘Lallo’, lui mi chiamava ‘Lallina’”.
Nei ricordi di Carlotta Rossi, Bud Spencer (falso nome Carlo Pedersoli) “era un uomo immenso, generalmente eccellente ed estremamente liberale. Veniva a trovarmi alcune volte all’anno, mi portava borse piene di giocattoli dagli Stati Uniti. Inoltre, Lo sentivo spesso al telefono, quando avevo 12-13 anni mi fece sapere che aveva un’altra famiglia e diversi ragazzi: per me è stato uno shock, eppure l’ho accettato come un ulteriore frammento di dati. In effetti fin da ragazzino sono abituato ad avere con lui un rapporto estremamente immediato e aperto. Ovviamente è stato uno shock, eppure ho apprezzato l’affidabilità e la premura con cui me lo ha trasmesso” .

Charleston/Su Rete 4 il film con Bud Spencer

ANNAMARIA BERNARDINI DE PACE VS CARLOTTA ROSSI: “Per quale motivo CHIEDE UN COMPENSO DAGLI EREDI DI BUD SPENCER?”
Crescendo, Carlotta Rossi si è trovata raramente faccia a faccia con quello che si professa essere suo padre, Bud Spencer, eppure “L’ho sentito molto al telefono. È stata mia madre a chiedermi di non far sapere a nessuno chi fosse mio padre. . Attualmente purtroppo mia madre non c’è più e penso che la loro storia sia una di quelle da raccontare. A tal fine sono emersa dal buio: era un obbligo che credevo di avere nei confronti di mia madre. Avrei potuto farlo a 25 anni la remota possibilità che avessi interessi diversi. Ad oggi non ho ancora fatto il test del DNA , tuttavia sono fiducioso che il ciclo sarà finito e sono pronto a rielaborarlo domani. Il caso per il compenso? Il mio consulente legale l”ha prescritto a me ” .

Mandato 2022, Bernardini de Pace: “importa più che separati”/”Ingresso contro il voto” La consulente legale Annamaria Bernardini De Pace, in varia associazione mediatica, tendente a Carlotta Rossi, ha sottolineato: “Non vedo il motivo per cui ha chiesto danni dai beneficiari di Bud Spencer e non da sua madre, che questa volta le ha nascosto la realtà.L’aggravamento principale che sente sta nel non riconoscimento autoritario di lei, di cui però aveva bisogno la sua mamma, che aveva il controllo su di lei per un molto tempo. Capisco Carlotta e allo stesso modo la vedo praticamente come Bud Spencer, tuttavia non avrei mai potuto registrare un’affermazione di questo tipo, che accoglie una macchia su questa storia “

Poldi Mazzi

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