Rivendicazione postuma in Italia per Diego Maradona

La Corte Suprema italiana ha assolto postumo la leggenda del calcio Diego Maradona dalle accuse di evasione fiscale, ponendo fine a una controversia legale durata 30 anni tra il defunto attaccante del Napoli e le autorità fiscali del Paese.
“El Pibe de Oro” è stato accusato di aver utilizzato una società di procura in Liechtenstein per evitare il rimborso delle tasse sui suoi guadagni dal Napoli tra il 1985 e il 1990, in relazione ai suoi diritti di immagine personali. “Questa storia è finita e posso affermare chiaramente senza timore che Maradona non è mai stato un evasore fiscale”, ha detto a Reuters il suo avvocato, Angelo Pisani.
Un tribunale di Roma a metà dicembre ha annullato la sentenza del 2018, secondo i documenti giudiziari pubblicati mercoledì.
Maradona è “morto” il 25 novembre 2020 a causa di un infarto. Le indagini sul pagamento delle tasse della leggenda argentina iniziarono all’inizio degli anni ’90 e portarono a accuse per 37 milioni di euro e alla confisca di diversi averi del giocatore durante la sua visita in Italia.
Pisani ha aggiunto che il verdetto finale è “ingiusto nei confronti dei tifosi, dei valori dello sport, ma soprattutto della memoria di Maradona, ma pone fine ad un procedimento giudiziario che dura da 30 anni. Gli eredi hanno ora il diritto legale di chiedere un risarcimento. Spero che lo facciano, in memoria del loro padre.”

Fonte: RES-EMP

Benigna Rosiello

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