La Commissione dell’Unione Europea ha criticato aspramente la gestione da parte delle autorità italiane della nave “Ocean Viking” utilizzata per il salvataggio dei migranti. L’autorità responsabile del rispetto delle leggi dell’UE ha annunciato mercoledì in ritardo che tutte le persone soccorse a bordo della nave potrebbero presto sbarcare nel prossimo porto sicuro.
La situazione a bordo della nave ha raggiunto un livello critico e deve essere affrontata immediatamente per prevenire una tragedia umanitaria.
“L’obbligo legale di salvare e garantire la sicurezza della vita in mare è chiaro e inequivocabile, indipendentemente dalle circostanze che mettono le persone in pericolo”, continua la dichiarazione.
Lo sfondo delle parole taglienti di Bruxelles è stato un precedente rifiuto delle autorità italiane di concedere a “Ocean Vikings” il permesso di entrare nel porto.
La nave con 234 migranti a bordo è in rotta verso la Francia e spera di essere portata lì. Secondo l’equipaggio, i migranti li hanno salvati, tra le altre cose, dai guai nelle acque al largo della Libia.
Le persone di diverse altre navi di soccorso sono state autorizzate ad atterrare in Italia solo dopo l’intervento del dipartimento sanitario di Catania.
Il nuovo premier italiano di destra Giorgia Meloni ha definito “strana” la decisione del ministero della Salute, come ha detto mercoledì ai colleghi di partito, secondo l’agenzia di stampa Ansa. Ha quindi affermato che le persone sulla nave erano migranti e non naufraghi, quindi non era compito dell’Italia lasciarli sbarcare. (Dpa)
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