Viaggiare in un’auto elettrica va bene, ma non ha un motore a combustione interna. C’è ancora molto da migliorare (commenti)

Non durerà a lungo. E nemmeno per i poveri

Devo ammettere che mi è piaciuta molto la suspense nel trovare il caricabatterie in modo inappropriato. È molto ricco di azione. Ma poi mi sono ricordato di come avevamo percorso la stessa strada l’anno prima Dacia Jogger sul GPL. In passato non avevamo bisogno di cercare nulla, dovevamo solo fermarci all’uscita e non dovevamo andare a un distributore di benzina. E sfortunatamente nessuna auto elettrica offre ancora questa libertà di viaggio.

Inoltre, una convivenza senza problemi con un’auto elettrica richiede determinate competenze. Devi avere l’internet banking, devi avere applicazioni, devi poter scaricare applicazioni sul posto in caso di emergenza, registrarti, devi controllare la navigazione sul tuo telefonino e ovviamente devi avere Internet mobile, altrimenti rischi grosse complicazioni . Qualche tempo fa Ford mostrò in una pubblicità come un pensionato andrebbe alla deriva con un’auto elettrica, ma dal nostro viaggio ho avuto l’impressione che le forme attuali di mobilità elettrica non siano adatte agli anziani. Ovviamente no se vogliono andare in macchina più lontano, ad esempio all’estero. Ad esempio, i miei genitori di 60 anni non proveranno nemmeno un’auto a batteria, perché hanno solo paura dei problemi con la ricarica e di cosa fare dopo. Inoltre, non si tratta solo di persone anziane. Conosco molte giovani donne nella mia zona che hanno difficoltà anche con le operazioni informatiche di base. E come dicono gli appassionati della mobilità elettrica, le auto elettriche sono computer su ruote.

E ancora una nota: un’auto elettrica capace costa più di un milione. L’anno scorso Jogger ci ha offerto una corsa gratis per nemmeno 500.000. Non sono un fanatico che dice che è impossibile andare in Italia con un’auto elettrica economica, tutto è possibile (io ci sono andato con una Fiat quarantenne, per esempio), ma sarebbe un’esperienza molto più piacevole. un’esperienza compromessa che non soddisferà gli standard automobilistici del 21° secolo. Chi vuole almeno un po’ di libertà di viaggiare su lunghe tratte dovrà entrare in una fascia di prezzo che supera il milione di corone.

Tonio Vecellio

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