Vacanze in Italia: multe per infradito e costumi da bagno! A cosa prestare attenzione?

L’anno scorso più di mezzo milione di cechi si sono recati nella soleggiata Italia. Alcune persone sono attratte da una vacanza al mare, mentre altre preferiscono visitare città con belle strade. Tuttavia tutti i turisti che arrivano devono fare molta attenzione nel vestirsi durante i loro viaggi. A Sorrento o Venezia, ad esempio, vige il severo divieto di indossare costumi da bagno, e sull’isola di Lipari non è consentito indossare le infradito. Gli stranieri che si vestono in modo inappropriato saranno soggetti ad una multa di diverse migliaia.

Fuori la temperatura aumenta e molte persone, soprattutto nei giorni festivi, si spogliano e diventano molto leggere. Alcuni, ad esempio, indossano solo il costume da bagno o sono “topless”. Ma come ha sottolineato Forbesche può essere piuttosto costoso per i turisti in alcune zone.

12.000 di multa per le infradito

Parliamo principalmente di città italiane come Venezia o Sorrento. In questi casi si rischia una multa fino a 12.000 CZK per abbigliamento inappropriato. “Questo comportamento può causare disagi ai residenti e ai visitatori di Sorrento. In questo modo vogliamo tutelare e migliorare la qualità della vita in città,disse qualche tempo fa il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola.

Le autorità sull’isola di Lipari sono un po’ più severe. Lì i visitatori potrebbero non indossare nemmeno le loro “infradito” preferite. I turisti pagheranno una multa dello stesso importo per il loro utilizzo.

Le restrizioni sotto forma di abbigliamento devono corrispondere al sito web Hnevnik.hr le persone in Italia osservano anche negli spazi religiosi. Al Pantheon di Roma, nella Basilica di San Pietro in Vaticano o nella Cattedrale di Nostra Signora del Fiore a Firenze, i turisti non dovrebbero scoprire le spalle e le ginocchia e le donne dovrebbero evitare abiti che rivelino la scollatura.

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Anche la Croazia è alle prese con i turisti

Ma restrizioni simili non valgono solo per l’Italia. Anche in Croazia, molto amata dai cechi, i turisti devono fare attenzione nella scelta dei vestiti e dei luoghi in cui svolgere le attività. A Spalato, ad esempio, fare il bagno in una fontana, arrampicarsi su un monumento storico, bere alcolici fuori da un ristorante o urinare in pubblico comporta una multa.

Nelle già citate Dubrovnik, Hvar o Spalato è vietato indossare solo costumi da bagno per le strade cittadine. Coloro che infrangono le regole rischiano una multa di quasi 15.000 corone.

Tonio Vecellio

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