Un…villaggio “scozzese” in Italia – La strana storia di Gurro

In questo piccolo villaggio il costume tradizionale ricorda una gonna e spesso si sente il suono delle cornamuse. Ma Gurro non è in Scozia, è un villaggio di montagna in Italia.

Con una popolazione di poche centinaia di persone, a 90 miglia di auto dal centro metropolitano di Torino, è difficile immaginare che questo remoto villaggio, annidato nel profondo delle Alpi, riceva molti turisti.

Tuttavia, durante il XVI secolo, mentre fuggivano dopo la battaglia di Pavia, una tempesta di neve costrinse molti soldati scozzesi di ritorno a svernare a Gurro. Quando il freddo dell’inverno lasciò il posto alla bella primavera italiana, le truppe scozzesi decisero di restare sulle colline del Verbano-Cusio-Ossola. Si sviluppa una storia d’amore tra un duro soldato scozzese e una bellezza Gurro, e così inizia un “miscuglio” lungo secoli.

Patrimonio scozzese

Ancora oggi, 500 anni dopo che le prime truppe scozzesi si stabilirono a Gurro, i loro antenati vivono ancora nel villaggio. Tuttavia, le origini scozzesi di Gurro non si limitano solo all’apprezzamento del tartan e del Tunnock, poiché la piccola popolazione del villaggio parla un dialetto unico.

Anche se probabilmente i Gurro non ballerebbero “I’m Gonna Be (500 Miles)”, o anche i brani più comuni dei Jesus and Mary Chain, celebrano la loro eredità scozzese attraverso la musica. La melodia caratteristica della tradizionale canzone popolare Gurro, che racconta la storia dei coloni scozzesi originari, può essere ascoltata per le strade acciottolate, di solito dopo un bicchiere o due di vino rosso.

La gastronomia divide il Paese

Quindi, mentre Gurro offre un assaggio della Scozia nell’idilliaca cornice delle Alpi italiane, tutti i turisti scozzesi nostalgici che desiderano i pancake Mars o le salsicce Lorne dovranno cercare altrove. Il mondo culinario è un luogo in cui i due paesi sono separati. Quando si tratta di cibo, Gurro è tipico italiano.

Poldi Mazzi

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