La tragedia è avvenuta ieri sera alle terme del quartiere Palobara Sabine, in provincia di Roma, quando un bambino di otto anni ha trovato una morte macabra in una piscina vuota, risucchiata da una pompa.
Secondo i primi dati delle indagini, il ragazzo sarebbe stato ritrovato in piscina mentre erano in corso le operazioni di pulizia ed evacuazione, come è consuetudine durante la chiusura delle strutture.
Le Terme Sabine a Creta sono un luogo famoso e frequentato e si trovano a circa 30 chilometri da Roma. Sono aperti al pubblico dalle 9.30 alle 18.30 e dalle 21.00 alle 24.00 solo il martedì, giovedì e sabato e si verificano incidenti durante l’orario di chiusura.
Il corpo del povero bambino è stato scoperto dai sommozzatori circa due ore dopo essere stato ritrovato travolto dall’acqua e infine intrappolato in un tubo di aspirazione.
Nel frattempo, è in corso un’indagine da parte delle autorità per determinare il motivo per cui la manutenzione è stata avviata quando c’erano ancora clienti nella piscina. Tuttavia, molti fatti non sono chiari. Il Corriere della Sera sottolinea che in quell’occasione i visitatori erano stati invitati a presentarsi all’uscita per la chiusura notturna dell’edificio, mentre dalle testimonianze risultava che lo svuotamento della piscina era iniziato mentre le persone erano ancora all’interno. Allo stesso tempo, resta la questione se il ragazzo si sia tuffato o sia caduto in acqua.
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