Sportdog.gr | Il futuro del Monza dipende da Marina e Marinakis

Dove è andata la squadra italiana dopo la sua morte e cosa stanno raccontando in Italia sui proprietari Olympiakos e Nottingham.

I proprietari dell’Olympiakos e del Nottingham Forest sembrano aver manifestato l’interesse più serio, tra le proposte di imprenditori del Medio Oriente e degli Stati Uniti per acquisire il pacchetto di maggioranza del Monza. L’anello di congiunzione che ha catapultato l’armatore greco in cima alla lista dei grandi favoriti è però François Modesto, un tempo direttore tecnico di entrambi i club, e dallo scorso anno consulente per il calciomercato del Monza.

Così, non hanno fatto in tempo a spegnere le luci intorno alla vita di Silvio Berlusconi e il futuro “Brianzoli”, almeno teoricamente, si è ritrovato improvvisamente a oscillare tra l’insicurezza e l’incertezza del padrone di allora. Che ha rilevato nel 2018 a 3Quello categoria e portarsi in Serie A, per la prima volta nei suoi 110 anni di esistenza e che, per certi versi, l’ha quasi portata in Europa attraverso la Conference.

Per ora quanto pubblicato sulla stampa italiana è in linea di principio ancora nelle prime fasi di discussione e non è serio, nel senso di una vera e propria proposta. Le preoccupazioni dei tifosi sono comunque fondate: in ogni caso, tutte, genuine, restando perché in una città a soli 20 km da Milano, metà tiferanno sicuramente l’Inter, l’altra metà il Milan. Pochi possedevano Monza o la sua omonima città che fino all’arrivo di Berlusconi era stata, ed è stata, associata a uno dei gran premi più importanti della storia della Formula 1.


Ma il fatto è che ora la squadra è diventata la realtà del calcio italiano. E sarebbe potuto succedere prima se il talento calcistico che di tanto in tanto veniva “sputato fuori”, da Costacurta, a Casiraghi, Massaro, Di Biaggio, Antonioli, Evra, Stropa, prima di Raditze, Montonico, Beccalosi, non avesse sistematicamente nutrito due gente Milano. Poi è arrivato il “Cavaliere”, portando con sé i primi “big”: Balotelli, Boateng, Pesina, Farmana e nello storico primo Campionato, l’ex piccola squadra di provincia ha ottenuto un risultato che anche il più ottimista non crederebbe: 0- 1 a Milano, Inter, 2-0 Napoli, 0-2 Juventus, Torino, 1-0 Juventus ancora a Monza, 2-3 Udine, 2-2 in casa contro l’Inter. E ora, cosa succederebbe senza Berlusconi? La squadra ripeterà questa mossa nella nuova stagione… Champions League?

Ufficialmente, per testamento (e una fortuna di 4 miliardi di euro in contanti, e un immobile in più), che “don Silvio” ha lasciato ai suoi cinque figli e al fratello Paolo, Monza rimane una delle oltre 100 aziende è stato inserito nella galassia dell’impero genitore di Fininvest. Presidente onorario è il fratello, azionista di maggioranza, amico e socio storico, e talvolta milanese, Adriano Galliani, amministratore delegato e titolare ufficiale, invece, è la figlia maggiore Marina.

Sconosciuto e altamente plausibile, è troppo presto per indovinare quali saranno le sue intenzioni. A qualcuno però interessa: si chiamerà Marina, o… Marinakis, qualunque tifoso sportivo merita un Berlusconi uguale e simile, un degno seguito.


*** LEGGI ANCHE: Marinakis batte ogni record con un contratto da 60 milioni – Messi, Beckham e… Inter Miami coinvolta! (Video)

Seguilo sportdog.gr su Google News e sii il primo a impararli tutti Notizie sportive

Settimio Lombardi

"Esperto del cibo. Specialista della cultura pop. Fanatico della birra. Introverso. Incline agli attacchi di apatia. Appassionato del web certificato."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *