Skyway: una nuova funivia all’avanguardia nelle Alpi italiane

Una nuova meraviglia architettonica è stata recentemente inaugurata ad Aosta in Italia. Si chiama Skyway Monte Bianco. Questa è una funivia rivoluzionaria

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Una nuova meraviglia architettonica è stata recentemente inaugurata ad Aosta in Italia. Si chiama Skyway Monte Bianco. Si tratta di una funivia rivoluzionaria che offre ai visitatori incredibili corse sulle Alpi e viste sulla vetta più alta d’Europa, la Montagna Bianca. Costato 110 milioni di euro e ci sono voluti tre anni per completarlo.

Ruota di 360 gradi e si sposta da 1300 a 3500 metri in 15 minuti. Lungo la strada si trovano tre avveniristiche stazioni con ristoranti, bar e servizi di intrattenimento.

“L’obiettivo del progetto Skyway è che il mondo possa vivere una nuova esperienza, l’esperienza di conquistare le montagne. Otteniamo questo risultato attraverso l’utilizzo di veicoli trasparenti, cabine che ruotano man mano che la funivia sale. “La vista impressionante affascina dall’interno della cabina e lo spazio confortevole può essere trasportato dai bambini agli anziani fino a una distanza di 3.500 metri”, ha affermato l’architetto della funivia Carlo Silara Rossi.

La stazione di partenza è a 1300 m di altitudine, la prima stazione successiva è al Pavillon Du Mont-Frety a 2170 m di altitudine. Dopo la funivia, Punta Helbronner, altrimenti detta “Nido dell’Aquila”, porta in vetta. La vista da lì è davvero unica. Si vedono il Cervino, il Monte Rosa e il Gran Paradiso.

“La Skyway raggiunge i 3.500 metri di altezza. Alla fine del percorso, si potrà godere di panorami mozzafiato, unici al mondo, attraverso un’architettura ben studiata per mettere in risalto i punti suggestivi della montagna. La sensazione che proverai da questo punto sarà molto forte. “Creerai un legame con la montagna che rimarrà vivo anche quando tornerai a casa”, ha sottolineato Carlo Silara Rossi.

Lo Skyway è dotato delle più moderne tecnologie in termini di attrezzature di salvataggio e strutture di sicurezza, mentre il vetro della stazione a monte può resistere alle peggiori condizioni atmosferiche.

Settimio Lombardi

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