Fornitura per pescherie, grossisti e mercati locali.

La guardia costiera di Palermo catturò, nel giro di un mese e mezzo, 23 tonnellate di pesce, tra cui 130 campioni di tonno rosso del peso di 19,5 tonnellate catturati illegalmente. La multa arriva a 80.000 euro. I controlli vengono effettuati sia sui venditori abusivi nei mercati rionali, sia in mare, sui pescherecci tornano dalla pesca tirando il tonno per nasconderlo. Controlli anche nei porti e nelle autostrade, fermando i camion isotermici.

93 campioni di tonno rosso non rintracciabili, del peso complessivo di 12 tonnellate, sono stati sequestrati nei porti di Balestrate, Termini Imerese, Cefalù, Porticello, dove i militari hanno comminato una sanzione amministrativa di 20.500 euro. Campioni di tonno rosso ritenuti idonei al consumo umano dai veterinari dell’ASP vengono donati a enti di beneficenza.

Inoltre, le autorità portuali veneziane, dopo aver fatto irruzione nel magazzino di un grossista di prodotti ittici, lo hanno identificato e confiscato 18 tonnellate di pesce. Dopo aver monitorato le piattaforme logistiche della regione, hanno scoperto prodotti congelati, importati dall’estero in imballaggi, senza etichettatura obbligatoria e informazioni di tracciabilità. Molti pacchetti contengono informazioni errate o incomplete. I prodotti sono stati sequestrati e il grossista è stato multato di 8.500 euro.

Il Direttore Spedizioni Veneto Filippo Marini ha dichiarato: “Le ispezioni proseguiranno. La Guardia Costiera continuerà a monitorare la catena di approvvigionamento della pesca dall’importazione o cattura al consumo finale, garantendo la qualità dei prodotti della pesca, il rispetto dei requisiti di tracciabilità e le dimensioni minime dei pesci per proteggere gli stock ittici, l’ambiente marino e la salute dei consumatori”.