Nel suo post sul Natale, il Presidente della Repubblica, Katerina Sakellaropoulousottolinealo “In questi giorni il nostro pensiero va ai bambini dell’Ucraina. I loro anni più belli e spensierati sono stati spazzati via dalla guerra”.
Come dichiarato: “Hanno perso la casa, spesso genitori, fratelli, amici, sono stati separati dalle loro famiglie, sono stati costretti a fuggire in altri paesi. Si sono dimenticati di ridere. Vivono con la paura, l’insicurezza, l’incertezza. E quando hanno chiesto, hanno chiesto solo due regali a Babbo Natale, in modo che la guerra finisse e il padre tornasse a casa”.
Ha aggiunto anche quello “La grande causa, che tormenta le anime innocenti dei bambini ucraini, potrebbe non trovare mai risposta. La ferita potrebbe non rimarginarsi”. Tuttavia, lo ha mostrato “L’Ucraina è determinata a non lasciare che la guerra rubi il Natale ai propri figli” e aggiunse: “L’enorme albero “Ucraina invincibile” nel cuore di Kiev, ornato di colombe della pace, illuminato con luci gialle e blu nei colori del paese, con sopra l’emblema del tridente d’oro, è una risposta alla violenza degli occupanti”.
Ha anche notato che “E se questa immagine non è sufficiente per intorpidire il dolore di una guerra ingiusta e insensata, può però riempire i cuori di speranza e portare finalmente un sorriso sulle labbra dei bambini che hanno tanto sofferto”.
Di seguito tutte le posizioni della Presidente della Repubblica Katerina Sakellaropoulou:
“Non importa se gli ucraini festeggeranno il Natale oggi, come ha stabilito la loro chiesa dal 2017, o il 7 gennaio, come prima, secondo la tradizione della chiesa russa. È importante che la grande festa cristiana, sinonimo di amore e calore familiare, scambio di doni e gioia condivisa, ritrovare il Paese devastato dall’attacco russo, le città senza elettricità, senz’acqua, prive di beni di prima necessità, anche se c’erano le luci di Natale nascoste nei cassetti, non erano accese per addobbare l’albero di Natale , ma per illuminare la loro casa.
In questo momento, i nostri pensieri sono con i bambini ucraini. I loro anni più felici e spensierati furono spazzati via dalla guerra. Hanno perso la casa, spesso genitori, fratelli, amici, sono stati separati dalle loro famiglie, costretti a fuggire in altri paesi. Si sono dimenticati di ridere. Vivono con la paura, l’insicurezza, l’incertezza. E quando hanno chiesto, hanno chiesto solo due regali a Babbo Natale, in modo che la guerra finisse e il padre tornasse a casa.
La grande causa, che tormenta le anime innocenti dei bambini ucraini, potrebbe non trovare mai risposta. La ferita potrebbe non guarire. Ma gli ucraini sono determinati a non lasciare che la guerra rubi il Natale ai loro figli. L’enorme albero “Ucraina invincibile” nel cuore di Kiev, ornato di colombe della pace, illuminato con luci gialle e blu nei colori del paese, con sopra l’emblema del tridente d’oro, è una risposta a tanta violenza da parte degli invasori. E se questa immagine non basta ad intorpidire il dolore di una guerra ingiusta e insensata, può però riempire i cuori di speranza e portare finalmente un sorriso sulle labbra di bambini che tanto hanno sofferto”.
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