Rottura del ghiacciaio nelle Alpi. Il numero delle vittime è salito a sei, mancavano più persone

Rompere il ghiacciaio delle Alpi italiane domenica pomeriggio. Secondo le informazioni disponibili, finora sei persone hanno perso la vita. Almeno altre 15 persone saranno ancora sepolte. I soccorritori stanno cercando di liberarli il prima possibile. Non si sa ancora cosa abbia causato la rottura dell’iceberg.

Finora, le valanghe di ghiacciai sul Monte Marmolada nelle Alpi italiane hanno causato sei vittime. Secondo la televisione di stato italiana RAI tutte le postazioni del soccorso alpino sono immediatamente attivate. Sul posto sono arrivati ​​cinque elicotteri di soccorso e un addestratore di cani che stanno cercando altre persone sepolte nel terreno.

Diversi testimoni hanno registrato la frana. Pubblicano video sui social network. “Un pezzo di Marmolada mi è caduto davanti. Il caldo era terribile”, ha scritto un testimone.

Agenzia di stampa italiana ANSA ha riferito che finora otto persone sono rimaste ferite sul posto. FAbrizio Curcio, capo del dipartimento della Protezione civile, ha dichiarato all’agenzia di stampa che non è ancora certo cosa sia realmente accaduto.

Secondo la RAI, sabato in Marmolada è stato stabilito un nuovo record di temperatura. C’erano 10°C in montagna. Secondo le informazioni fino ad ora, la valanga si è verificata vicino al percorso solitamente percorso dai turisti. Una delle guide alpine ha descritto il momento in cui ha visto la frana.

“Abbiamo sentito un forte schianto, tipico di una frana, poi abbiamo visto una specie di valanga e ghiaccio precipitare giù per la valle ad alta velocità, e da quel momento ho capito che era successo qualcosa di grave”, ha detto la guida.

La valanga è stata filmata da un vicino ristorante di montagna.

TN.cz

Tonio Vecellio

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