Randy Krummenacher: “Voglio parlare in MotoE” / MotoE

Randy Krummenacher mette tutte le carte in regola nel nuovo Campionato del Mondo MotoE nel 2024. Il nuovo arrivato svizzero Intact sta cercando di anticipare la curva con la Ducati. Pertanto, “Krummi” ha annullato la partecipazione del CIV con la R1 Superbike.

Una sfida completamente nuova inizia per Randy Krummenacher nel 2024 all’età di 33 anni nel nuovo MotoE World Championship su una moto di serie della Ducati. Entrerà per la prima volta nella serie di corse elettriche per il team tedesco MotoE Dynavolt Intact, dopo quasi 20 anni con rumorosi motori a combustione.

Certo, «Krummi», terzo nel Mondiale 125cc nel 2007 a 17 anni al GP di Catalunya (con la KTM del team di lavoro Red Bull) e subito nel Mondiale Moto2 nel suo anno da esordiente 2011 ( come compagno di squadra Stefan Bradl al Kiefer Racing) ha raggiunto il quarto posto (Sachsenring) e il quinto posto (Catalunya), già pensando a un nuovo compito.

In un’intervista con SPEEDWEEK.com, l’Oberlander di Zurigo parla del passaggio alle e-bike Ducati, dei vantaggi del team Dynavolt e della sua carriera agonistica da ritardatario.

Randy, il capo del team Dynavolt, Jürgen Lingg, mi ha detto che Domi Aegerter aveva bisogno solo di tre giorni di test prima della sua prima stagione di gare MotoE nel 2020, poi ha ottenuto tempi sul giro competitivi con Energica Ego Corca. Hai quattro giorni di test prima della prima gara del Mondiale. È abbastanza?

Sì, abbiamo quattro giorni. Credo di poterlo fare in tre giorni. Ho qualche mese più di Domi… (Lui sorride).

Il livello in MotoE è sicuramente alto. Ma credo di poter avere voce in capitolo in questo campionato.

Di recente hai detto di aver vinto o almeno di essere salito sul podio in ogni serie a cui hai partecipato.

Giusto. Almeno negli ultimi anni.

Cosa sai ora della Ducati nome in codice V21L?

Ho sentito che la Ducati è circa 40 kg più leggera della precedente MotoE che pesava circa 260 kg. La batteria sarà più compatta, quindi non farai tanti giri come prima.

Ho conosciuto Mattia Casadei attraverso il CIV Campionato Italiano Superbike. Mi ha detto che i collaudatori Ducati Michele Pirro e Alex De Angelis avevano fatto segnare 1:40 a Misano, tre secondi più veloci del tempo di Coppa del Mondo di quest’anno.

La Ducati ha ancora del potenziale con questo prototipo, quindi può andare ancora più veloce.

In Energica il peso della batteria è rimasto invariato a 100 kg per quattro anni. Con Ducati, l’intero concetto appare molto più sofisticato e professionale, in termini di baricentro e posizionamento degli azionamenti elettrici.

Certo, Ducati sa esattamente come costruire una moto da corsa. Sono sicuro che ci saranno significativi progressi tecnologici nel 2022.

Hanno davvero schiacciato il gas.

O del resto elettrica… Il proprietario di una Ducati Audi a Ingolstadt ha molti anni di esperienza con le trasmissioni elettriche grazie al modello e-tron.

Sono d’accordo. Sono sicuro che la Ducati migliorerà molto la MotoE.

Ma non posso vivere completamente senza rumore. Quindi volevo continuare a correre con la Yamaha R1 nel CIV Campionato Italiano Superbike e fare rumore.

Ma tutta la storia della MotoE mi motiva e mi interessa davvero.

Quando ho letto che la Coppa del Mondo si sarebbe trasformata in Campionato del Mondo, la mia motivazione è aumentata ancora di più.

Per il CIV c’è un conflitto di programmazione con la MotoE. Ma il Mondiale Elettrico avrà la priorità con Klar?

Sì, ho messo tutte le mie carte in MotoE.

Ci sono ancora due date sovrapposte al CIV, quindi non posso partecipare a due eventi lì. Quindi nel 2024 rinuncio a questo campionato.

Sfortunatamente, dopo essere stato criticato dagli autisti, solo una data del CIV può essere cambiata. Il livello al CIV è alto, solo grazie a Michele Pirro, e anche i materiali utilizzati sono impressionanti.

Ma come atleta non puoi seguire questa serie professionalmente, perché il marketing per questo campionato è zero virgola zero rispetto al BSB, per esempio.

Per team e piloti, i conti non tornano nel CIV.

Mi piacerebbe sicuramente un’altra stagione nella serie CIV Superbike. Ma i conflitti di programmazione non funzioneranno. Per fortuna ho ancora un test gomme per l’azienda Mitas. Posso ancora fare rumore con la supersportiva Yamaha R6.

Sei sotto pressione nel team tedesco Dynavolt perché sei misurato da Domi Aegerter, che è arrivato 3°, 2° e 1° assoluto in MotoE negli ultimi tre anni.

Sì, ma so gestire bene questa pressione, sto anche invecchiando. So cosa non posso fare. E quello che non posso fare, posso ottenerlo. Ho abbastanza esperienza e sento subito cosa manca e dov’è il problema.

Pertanto, sono molto felice di accettare questo incarico e questa sfida. Mi farò strada e cercherò di trarne il meglio. Come ho fatto negli ultimi anni.

Penso di essere piuttosto in ritardo di fioritura. Ma va bene così. Ho trovato il modo giusto per ottenere il meglio da me stesso e per mostrare le mie prestazioni in pista.

Non guidi una moto standard dai tempi dell’Aprilia 125 nella ADAC Junior Cup quasi 20 anni fa.

È molto chiaro, il materiale e la squadra sono parti vitali, specialmente le moto più grandi. L’ho visto nel 2022 con la Yamaha 1000cc.

Tali superbike sono molto più complicate delle macchine supersportive. Se siamo anche un po’ fuori strada con la mappatura elettronica, non importa quanto io tiri il cavo, semplicemente non va avanti.

Sono in una grande situazione in MotoE perché ho il team Intact, che è forte da zero e lo sento. Danno tutto per vincere.

Sperimenterò le persone nel mio equipaggio. Patrick Mellauner, che conosco ancora dai tempi della KTM e che ha vinto i campionati con Domi.

Quindi ho un buon punto di partenza.

Calendario provvisorio MotoE 2023

13 e 14 maggio: Le Mans/Francia
10 e 11 giugno: Mugello/Italia
17 e 18 giugno: Sachsenring/Germania
24 e 25 giugno: Assen/Paesi Bassi
5 e 6 agosto: Silverstone/Inghilterra
19 e 20 agosto: Red Bull Ring/Austria
2 e 3 settembre: Catalogna/Spagna
9 e 10 settembre: Misano/Italia

Prova MotoE 2023

6-8 marzo: Jerez/Spagna
3-5 aprile: Catalogna/Spagna

Punteggio finale della MotoE World Cup 2022 dopo 12 gare

1. Aegerter 227 punti. 2. Granada 192,5. 3. Ferrari 162,5. 4. Casadei 156. 5. M. Pons 124. 6. Okubo 95.5. 7. Canepa 94:5. 8. Garzo 86. 9. Escrig 79. 10. Zannoni 71.5. 11. Torres 65. 12. Manfredi 58.5. 13. M.Alcoba 46.5. 14. Foresta 35:5. 15 Mantovani 25 16 Maria Herrera 21 17 Smith 12 19 Tulovic 10 20 Finello 9

Marinella Fontana

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