L’indignazione in Italia ha scatenato atti di vandalismo in uno dei siti del patrimonio culturale più importanti del mondo. Un turista ha inciso i nomi suoi e della sua ragazza sulle pareti del Colosseo.

Un altro turista ha filmato l’incidente e ora chiede punizione per l’uomo che ha mancato di rispetto al monumento.

“Ad essere sincero, vorrei che questo ragazzo imparasse la lezione. Ciò che ha detto non riguardava solo la multa che avrebbe potuto dover pagare. Voglio che chiunque stia pensando di fare qualcosa del genere si renda conto che questo comportamento è inaccettabile» ha detto Ryan Lutz, che ha registrato l’incidente.

Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha condannato l’atto vandalico “uno dei monumenti più famosi del mondo” e caratterizzarlo “molto serio, spregevole e di grande maleducazione”tra l’altro sottolineando di auspicare che chiunque abbia commesso ciò “sia identificato e punito secondo le nostre leggi”.

Le autorità italiane puniscono severamente chi manca di rispetto ai monumenti del Paese. **Nel 2014, un turista russo è stato multato di 20.000 euro e condannato a quattro anni di libertà vigilata** per aver inciso la lettera K sul muro del Colosseo.

Secondo l’agenzia ANSA, sul turista indagano i Carabinieri rischia una multa di almeno 15.000 euro e la reclusione fino a 5 anni.

Costruito più di 2.000 anni fa, il Colosseo era il più grande anfiteatro dell’Impero Romano e ospitava combattimenti di gladiatori, esecuzioni e cacce di selvaggina. Attualmente è l’attrazione più popolare in Italia.

Secondo l’ANSA il monumento ha subito ripetuti atti vandalici, poiché negli ultimi anni decine di visitatori sono stati sorpresi a lasciare iscrizioni o a cercare di rubare pietre dal monumento.