La squadra croata di pallanuoto maschile è stata incoronata campione del mondo per la terza volta nella sua storia. Nella finale dell’evento di quest’anno a Doha, la squadra di Ivica Tučak ha battuto l’Italia 15-13 ai rigori (ovvero 11-11) ed è tornata ai vertici dopo sette anni, con due giocatori dell’Olympiakos nel proprio roster, Marko Bijac e Luka Londar. Per il collega Sandro Campagna si tratta della seconda sconfitta in finale in un anno e mezzo, dopo quella precedente contro la Spagna nel 2022 a Budapest.
La finale è stata un derby dall’inizio alla fine poiché nessuna delle due squadre è riuscita a progredire nemmeno con un margine di due gol. Andrea Fontelli, capocannoniere italiano con sei gol, ha portato i suoi in vantaggio per 11-10 con un rigore a 1’40” dalla fine, la Croazia ha perso attacchi con più uomini, ma alla fine, ed in condizioni di “7 contro 6”, dopo la promozione anche di Bijac, Buric pareggia a cinque secondi dalla fine.
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Ai calci di rigore Del Lungo para il tiro di Fatovic e porta in vantaggio il “Setebelos”, che inizia con due precise esecuzioni. Tučak ha sostituito il portiere e Mate Anić, dopo aver visto prima l’esperto Ečenike “marcare” il palo, poi parare il rigore di Di Fulvio. È stato Zuvela a segnare il gol finale ea “suggellare” il ritorno della Croazia sul tetto del mondo.
Otto minuti (con l’Italia prima): 3-2, 2-3, 2-3, 4-3
A proposito di sanzioni: 2-4
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Obbiettivo:
ITALIA: Fontelli 6, Di Fulvio 2, Presuti 3, Marciali, Contemi
CROAZIA: Kharkiv 5, Marinic-Kragic 4, Buric 3, Biljaka, Zuvela, Vrlic
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