Pesce grosso: il più grande yacht a vela del mondo è stato catturato nel porto di Trieste

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Nella caccia agli immobili e ad altri beni di lusso appartenenti agli oligarchi russi, le autorità italiane hanno catturato un grosso pesce: lo “Yacht a vela A” con tre imbarcazioni di 143 metri di lunghezza, noto anche come “Perla Bianca”.

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Le autorità italiane hanno sequestrato un altro grande yacht appartenente ad un miliardario russo. La nave, denominata “Sailing Yacht A”, del valore stimato di circa 530 milioni di euro, è ormeggiata nel porto di Trieste, nel nord dell’Adriatico. Gli agenti della guardia di finanza italiana lo hanno arrestato venerdì, come confermato sabato dal governo a Roma. Questo yacht a tre alberi con una lunghezza di quasi 143 metri è considerato il più grande veliero del mondo.

Lo yacht, costruito dal cantiere navale tedesco Nobiskrug, è collegato al miliardario russo del carbone Andrei Melnichenko, che è stato inserito nella lista delle sanzioni dell’UE in seguito all’invasione russa dell’Ucraina. La scorsa settimana la polizia finanziaria italiana ha arrestato un altro sospetto oligarca russo sullo yacht.

L’enorme yacht “Scheherazade” è di proprietà del presidente russo Vladimir Putin?

Inoltre, secondo il New York Times, i servizi segreti americani e le autorità italiane stanno attualmente verificando se il grande yacht “Scheherazade” ormeggiato a Marina di Carrara in Toscana appartiene al presidente russo Vladimir Putin. I giornali americani riferiscono che ci sono segnali in tal senso. Tuttavia, la società di yacht di lusso The Italian Sea Group, che attualmente sta lavorando sulla nave lunga 140 metri nel bacino di carenaggio, ha affermato che, secondo i documenti, Putin non è il proprietario.

Le autorità ritengono che lo “yacht a vela A” appartenga a Melnichenko, che questa settimana è stato inserito nell’elenco delle sanzioni dell’UE, un giorno dopo il suo cinquantesimo compleanno. Oligarchi che vivono a San Pietroburgo Moritz, in Svizzera, è il principale proprietario della società di fertilizzanti EuroChem e della società di carbone Suek. Entrambe le società hanno annunciato giovedì che il miliardario si dimetterà dai rispettivi consigli di amministrazione e come beneficiari.

Caccia alle proprietà immobiliari e ad altri oggetti di lusso appartenenti agli oligarchi russi

Dopo il sequestro, il portavoce di Melnichenko ha detto allo Star: “Ci opporremo a queste sanzioni infondate e ingiustificate e crediamo che lo stato di diritto e il buon senso prevarranno”.

Sabato il ministro delle Finanze italiano Daniele Franco ha elogiato l’azione della polizia sotto il suo comando, che ha preso provvedimenti contro beni, immobili e altri beni di lusso appartenenti agli oligarchi russi. “Ad oggi sono stati confiscati beni per un valore complessivo di oltre 700 milioni di euro”, ha detto Franco in un evento a Bergamo.

Marinella Fontana

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