Papastergiou: “Nei portafogli digitali la distribuzione permette, mentre arrivano anche le chiamate elettroniche”

Si prevede che il permesso di distribuzione venga aggiunto ai portafogli digitali, secondo l’annuncio del ministro della Governance digitale, Dimitris Papastergiou, nella sua intervista radiofonica alla stazione radiofonica “Parapolitika Fm”. In particolare, ha affermato, attualmente alcune procedure legali sono ancora pendenti, mentre la parte tecnica procede molto rapidamente. Allo stesso tempo, come ha detto il ministro, il nuovo portafoglio “includerà nuovi servizi come carte DYPA, carte ad anello, nuove carte d’identità e diplomi. L’obiettivo è che entro la fine dell’anno questo nuovo portafoglio sia un collegamento tra noi e molti servizi non solo nel settore pubblico ma anche in quello privato”.

Nel frattempo, il ministro ha indicato che arriveranno anche le chiamate elettroniche e i pagamenti elettronici. In collaborazione con il Ministero per la Tutela del Cittadino verranno semplificate le procedure per le telefonate. “Si tratta di un piano più ampio per digitalizzare anche questi processi. Le chiamate verranno disconnesse elettronicamente e pagate elettronicamente”.

Papastergiou ha fatto riferimento anche alla nuova versione di gov.gr, la cui presentazione avverrà tra 15 giorni. “Ora con più di 1.600 servizi non sappiamo necessariamente cosa vogliamo e nemmeno se sappiamo se lo troveremo perché l’elenco dei servizi è cresciuto moltissimo. Con l’assistente digitale spiegheremo o diremo in linguaggio naturale quello che vogliamo fare e l’assistente ci risponderà scrivendo o convertendo il testo in voce.” Intanto ha fatto riferimento anche alla sperimentazione di applicazioni di intelligenza artificiale e in particolare la sperimentazione di due sistemi Si differenzia dal rilevatore di fumo di Penteli che può rilevare il fumo entro un raggio di 5 km sulle antenne dei cellulari esistenti.

Per quanto riguarda il fenomeno meteorologico invernale, Papastergiou ha sottolineato che esistono sistemi in grado di prevedere direttamente i fenomeni di inondazione e come si svilupperanno questi fenomeni una volta che si verificheranno. “Ad esempio, la combinazione di una stazione meteorologica con una stazione che misura il livello dell’acqua nei fiumi può fornire questi risultati”.

Settimio Lombardi

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