Presidente del PASOK, Nikos Androulakis, oggi a Roma, dove Il Partito Socialista Europeo inizia ufficialmente la sua campagna per le elezioni europee e proporre un candidato alla presidenza della Commissione europea, il commissario lussemburghese per l’occupazione e i diritti sociali, Nicolas Schmitt.
Nella sua dichiarazione all’APE-MPE, Androulakis ha sottolineato: “Siamo qui perché abbiamo l’obbligo, come socialisti e democratici, di offrire una nuova speranza ai popoli d’Europa. Una nuova speranza contro il conservatorismo, contro il populismo, contro l’ascesa dell’estrema destra, per la realizzazione della giustizia sociale, della solidarietà, di un’Europa geopolitica e della sicurezza sociale. Questa è la nostra visione e abbiamo l’obbligo di rafforzarla nelle elezioni europee, perché una voce forte nelle istituzioni europee è una garanzia per quel percorso, per il futuro dell’Europa”.
Riferendosi al candidato del Partito socialista europeo alla presidenza della Commissione, Androulakis ha aggiunto:
“Auguro il meglio a Nicholas Schmidt. Siamo colleghi al Parlamento europeo e lotteremo tutti insieme per gli stessi strumenti finanziari, in modo da poter sostenere soprattutto i paesi del Sud, per superare il deficit di competitività. Ma anche per una politica estera di difesa comune, per la grande questione dell’esercito dell’Euro, perché i popoli europei nella regione si sentano sicuri e per le questioni legate al lavoro, che ha una sua agenda, con i suoi piani, perché in Europa non c’è è una grande precarietà lavorativa. Abbiamo visto cosa è successo di recente con la legge sulle piattaforme, per la quale purtroppo il governo greco non ha sostenuto riforme importanti per aiutare questi lavoratori. Questa è la nostra preoccupazione e spero che ci riusciremo”.
Infine, riguardo ai suoi incontri con i primi ministri europei e i leader dei partiti progressisti, il presidente del PASOK ha sottolineato:
“Qui a Roma ho contatti utili con il primo ministro del Portogallo, Antonio Costa, il primo ministro della Spagna, Pedro Sanchez, e prossimamente incontrerò il segretario del Partito Democratico Italiano e la sua ex collega, Ellie Schlein . Ho prestato servizio al Parlamento europeo in un momento critico, un periodo di crisi economica. Ho mantenuto i rapporti con i leader europei, perché stiamo attraversando tempi difficili soprattutto per l’unità europea, per i bisogni dei popoli europei e soprattutto nel Sud, con le politiche di austerità. Ecco perché questa particolare esperienza, credo, sia utile per acquisire un orientamento nuovo e più giusto. Un orientamento che comprende che un’Europa unita non può essere un’Europa sull’asse franco-tedesco, ma un’Europa democratica, dove tutti, giovani e anziani, hanno una voce forte al tavolo decisionale collettivo”.
Fonte: RES-MPE
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