I telegiornali britannici, ad esempio, parlano della “regola dei dieci secondi”. BBC. L’uomo ha ammesso il suo gesto, ma secondo lui si trattava solo di uno “scherzo”. “Tesoro, sai che sto scherzando”, disse il custode alla ragazza mentre lei si voltava verso di lui dopo essere stata palpeggiata.
La ragazza ha detto che prima dell’incidente, stava salendo le scale con un’amica, quando all’improvviso i suoi pantaloni sono caduti e la mano di Avolo le ha toccato le natiche.
Un tribunale italiano ha emesso la sentenza la scorsa settimana. Da allora l’hashtag “palpata breve”, che in ceco significa “tocco breve”, è diventato un successo sui social network. Ora viene utilizzato dagli influencer locali e dalle giovani generazioni nei loro video per attirare l’attenzione sull'”assurdità” della decisione della corte.
Dieci lunghi secondi
Come nota la BBC, questi video causano spesso disagio e dimostrano che dieci secondi possono essere per una persona molto più lunghi di quanto sembri a prima vista.
“Chi ha deciso che 10 secondi non fossero tanti? Chi conta i secondi in cui qualcuno abusa di te? si chiede retoricamente Francesco Cicconetti su TikTok. “Gli uomini non hanno il diritto di toccare il corpo delle donne. “Nemmeno per un secondo, figuriamoci cinque o dieci secondi”, ha aggiunto.
Francesco, la decisione del tribunale di liberare Avola dimostra quanto le molestie sessuali siano normali nella società italiana.
L’utente Freeda ha anche pubblicato il video su Instagram con il suo nickname. “Questa frase non ha senso. “La durata delle molestie non dovrebbe diminuirne la gravità”, ha scritto nel post.
Avola è stato assolto, definendo l’incidente solo una “manovra vergognosa e senza passione”, come ha definito l’incidente un tribunale italiano, secondo la BBC.
“La giuria ha deciso che stava scherzando? Beh, per me non è uno scherzo”, ha citato il giornale locale Corriere della Sera studente che è stato palpato dall’uomo. “(Avola) mi si è avvicinato da dietro senza dire nulla. “Mi ha messo la mano nei pantaloni e sotto la biancheria intima”, ha spiegato ulteriormente.
“Mi ha toccato il sedere. Poi ha ritirato la mano e mi ha fatto male alle parti intime. Per me non era uno scherzo. Non è così che i genitori dovrebbero ‘scherzare’ con gli adolescenti”, ha continuato. “Quei pochi secondi per me sono stati più che sufficienti”. sentire che mi stava contattando”, ha continuato. Ha concluso, aggiungendo che “potrebbe sbagliarsi” riguardo alle istituzioni di cui un tempo si fidava.
Esordisce l’attore italiano
Il primo video sull’argomento è stato pubblicato dall’attore italiano Paolo Camilli, seguito da migliaia di altri. Tra loro c’è l’influencer italiana più famosa, Chiara Ferragni, che conta quasi 30 milioni di follower su Instagram.
Secondo un recente rapporto dell’Agenzia europea per i diritti fondamentali (FRA), fino al 70% delle donne italiane non denunciano tali incidenti. “Penseranno che non valga la pena denunciare le molestie. Tuttavia, questo è importante perché il silenzio protegge gli aggressori”, afferma il rapporto.
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